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Caos per i frontalieri di ritorno dalla Svizzera: code per i controlli serrati in dogana

Lunghissime code in dogana per chi deve rientrare in Lombardia: ognuno deve presentare l'apposito modulo del Ministero dell'Interno.

Caos per i frontalieri di ritorno dalla Svizzera: code per i controlli serrati in dogana
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Caos per i frontalieri di ritorno dalla Svizzera: code per i controlli serrati in dogana.

Caos per i frontalieri di ritorno dalla Svizzera

La prima giornata che vede il Decreto #iorestoacasa in vigore, trasformando l'Italia intera in una zona protetta per contrastare l'emergenza Coronavirus, sta mettendo a dura prova i frontalieri comaschi che ogni giorno si recano in Svizzera per lavoro. Gli spostamenti sul territorio infatti sono centellinati ma soprattutto motivati ma ai frontalieri è stato concesso comunque di recarsi in Svizzera se impossibilitati a lavorare da casa.

Chiaro però che il motivo, come da normativa, deve essere certificato con l'apposito modulo. Se all'ingresso in Svizzera questa mattina non ci sono stati particolari problemi, la serata sta diventando un incubo per gli automobilisti. Questa mattina infatti veniva chiesto in dogana il motivo dello spostamento e venivano bloccati solamente coloro che ad esempio volevano andare in Svizzera per fare rifornimento. Nessuno problema per chi invece aveva con sé l'apposito permesso.

La situazione invece questa sera è precipitata. Ad ogni automobilista in dogana viene chiesto l'apposito modulo compilato ma la maggior parte non aveva fatto una doppia copia (andata/ritorno). Così i doganieri hanno chiesto a ognuno di compilarlo in loco. Una situazione che sta creando lunghissime code e tempi d'attesa inverosimili. C'è chi parla di 25 minuti per fare 15 metri. Tantissime le segnalazioni di traffico sul gruppo Facebook "Viabilità a Como e dintorni" con richieste di spiegazioni sulla situazione.

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