Casa di riposo contro gli attacchi delle minoranze
Il presidente del CdA della Fondazione di Olgiate Comasco replica alle critiche per il rincaro delle rette (2 euro al giorno).

Casa di riposo, continua a far discutere l'aumento (2 euro al giorno) delle rette per gli 82 anziani ricoverati nella Rsa di Olgiate Comasco. E le proteste dei consiglieri comunali di minoranza provocano la reazione del CdA della Fondazione che gestisce la struttura di via Michelangelo.
Casa di riposo: rincari con botta e risposta
Per il Consiglio di Amministrazione si esprime il presidente Rosanna Rossi, replicando proprio alla preoccupazione e alle critiche puntualizzate dai due gruppi di minoranza. "Vorremmo con rispetto far notare che l’adeguamento delle rette è dovuto in buona sostanza al fatto che la neotrasformata Fondazione si è trovata a far fronte a un costo (peraltro mai preso in considerazione nei bilanci precedenti) di adeguamento del contratto nazionale di lavoro dei dipendenti, fermo da ben nove anni, gravante in minima parte sul 2018 e sull’intero esercizio 2019 per circa 45.000 euro.
Tale importante importo porterà l’aumento inevitabile dei costi di gestione dei servizi che, se
fossero stati opportunamente accantonati nel tempo di fermo contrattuale, non avrebbero gravato su un unico anno ma sarebbero stati per competenza diluiti nel tempo, quindi non avrebbero impattato così pesantemente vedendoci costretti a un adeguamento delle rette".
"Impegnati per garantire il meglio ai nostri ospiti"
Rossi continua: "La delibera assunta all’unanimità dal CdA della Fondazione, peraltro rientrante tra i doveri statutari imputati al Consiglio stesso, è scaturita dopo aver verificato il bilancio 2018 e in funzione di questo, steso un bilancio di previsione per il 2019 analizzandone ed entrando nel dettaglio dei singoli costi di fornitura servizi, apportando tutte le variazioni che si è ritenuto essere necessarie per fornire il meglio per la salvaguardia dei nostri ospiti. Le deliberazioni del CdA non sono un diktat e vengono prese collegialmente, dopo attente valutazioni, sentito il parere del revisore dei conti e nel caso specifico, prontamente comunicate alle famiglie".
La comunicazione alle famiglie degli 82 ospiti
Il presidente del Consiglio di Amministrazione sottolinea il dialogo con i parenti degli ospiti e rigetta le tesi delle minoranze in merito al rincaro delle rette. "Quanto emerso è stato portato a conoscenza dei parenti degli ospiti in una riunione tenuta presso la Rsa nella quale sono state affrontate tutte le problematiche e le osservazioni che sono emerse. Ottenute le spiegazioni richieste le persone presenti, non solo hanno espresso apprezzamento per l’operato della Rsa ma addirittura hanno ringraziato il CdA per l’impegno profuso". Infine l'appello alle minoranze. "Per concludere vorrei si comprendesse che l’adeguamento delle rette non è causa ed effetto della trasformazione in Fondazione; una corretta suddivisione dei costi di servizio avrebbe portato allo stesso risultato se si fosse trattato di qualsiasi altra forma societaria, con forse qualche aggiustamento in più per il fatto delle maggiori imposte gravanti sulle società commerciali e non sugli enti non lucrativi. Nella Rsa Fondazione non vorremmo esistesse né una maggioranza né una minoranza “politica”, ma si desidererebbe essere presenti e attenti ai bisogni delle persone che qui vengono ospitate e alle loro patologie. La politica, nelle proprie opportune sedi, se vorrà potrà promuovere “il Sociale” attraverso proprie espressioni e aiuti e dare una mano alle singole persone se in difficoltà".