La diatriba

Case di riposo di Bregnano-Lomazzo: botta e risposta tra Pizzuto e Fornasiero

Luciano Pizzuto, sindaco di Cermenate, interpella direttamente Roberto Fornasiero in un videomessaggio accusandolo di aver detto il falso durante l'ultimo Consiglio comunale.

Case di riposo di Bregnano-Lomazzo: botta e risposta tra Pizzuto e Fornasiero
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Continua il botta e risposta sulla diatriba che da qualche settimana coinvolge i 13 Comuni soci della Fondazione Case di riposo riunite Bregnano-Lomazzo. Da una parte il sindaco di Cermenate Luciano Pizzuto, il quale ha presentato un esposto in Procura per fare chiarezza sui debiti che la Fondazione sta accumulando dall'anno della fusione delle due case di riposo; dall'altra il sindaco di Fino Mornasco Roberto Fornasiero, che insieme ad altri 10 sindaci aveva firmato la lettera con la quale si prendevano le distanze dalle azioni di Pizzuto.

Pizzuto risponde a Fornasiero

Il 29 aprile scorso, in sede di Consiglio comunale, Fornasiero era stato chiamato a rispondere all'interrogazione della consigliera Ornella Introzzi, la quale chiedeva al primo cittadino una maggior chiarezza riguardo alla situazione finanziaria delle case di riposo di Bregnano-Lomazzo e una spiegazione sulla presa di posizione del Comune di Fino Mornasco. In quell'occasione il sindaco Fornasiero aveva risposto che la casa di riposo è in perdita, ma tale perdita rientra nel piano industriale che la fondazione si era data e che, inoltre, il sindaco Pizzuto avrebbe presentato un esposto in Procura senza prima presentare nessun dato o alcuna comunicazione in merito.

Una spiegazione che non è piaciuta al sindaco di Cermenate Pizzuto, il quale ha voluto rispondere con un video messaggio in cui afferma: «Sono state dette delle falsità da parte del sindaco di Fino Mornasco. Il 20 agosto scorso ho ricevuto un messaggio da parte di un collega socio della Fondazione, in cui mi chiedeva se potessimo incontrarci con altri sindaci per affrontare questo tema. Io ho accettato e l’incontro è stato fatto l’1 settembre alle 18, presso la sala consiliare di un Comune. Durante la riunione ho esposto tutte le mie perplessità, chiedendo documenti e spiegazioni. In questa riunione, caro Fornasiero, c’eri anche tu. Il mio consulente ha individuato delle criticità, che sono state rese note attraverso le mail che sono state mandate alla fondazione. Mi dispiace, ma i soldi pubblici li hanno messi anche i cittadini di Cermenate. Io andrò avanti a fare il percorso che sto facendo. Il sindaco di Fino Mornasco asseriva, durante il Consiglio che i bilanci sono a posto e che la Fondazione sta rispettando il piano industriale. Ciò mi preoccupa perché la Fondazione ha affermato di avere circa 100mila euro di perdite al mese».

La replica del primo cittadino finese

E così si scrive un altro capitolo della diatriba riguardante le case di riposo di Bregnano-Lomazzo perché Fornasiero, interpellato direttamente nel videomessaggio di Pizzuto, ha voluto rispondere alle accuse.

«Pur ritenendo che la polemica mediatica sollevata dal collega di Cermenate sia indegna delle Istituzioni che rappresentiamo, mi corre l’obbligo di replicare, in considerazione della gravità di quanto affermato nei miei confronti nel corso del suo videomessaggio. L’accusa che egli mi muove, ovvero di aver affermato il falso nel corso del Consiglio comunale del 29 aprile, è infondata e totalmente estranea al mio modo di concepire l’impegno politico, alla cui base pongo onestà e trasparenza. In tale sede mi sono limitato ad affermare le mie considerazione e opinioni in merito alla situazione della Fondazione, sulla scorta delle informazioni in mio possesso, senza muovere alcun tipo di accusa o attacco nei confronti del collega: ritengo pertanto inaccettabile che mi si contesti di aver detto il falso. Falso è, al contrario, affermare che la rendicontazione sulle spese sostenute per l’acquisto di D.P.I. da parte della Fondazione sia limitata al mero calcolo delle somme richieste ai comuni, omettendo di citare lo schema di dettaglio, composto da 10 pagine, trasmesso in data 27 gennaio 2022 dalla Fondazione con PEC indirizzata a tutti i comuni soci, tra cui anche Cermenate. Tanto dovevo, a tutela della mia immagine e per rispetto dei Consiglieri comunali e di tutti i cittadini di Fino Mornasco, in virtù del ruolo che ricopro».

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