Celebrano il ramadan non autorizzato in un capannone. Polemica di Lega Nord e Forza Nuova. FOTO

Alessandro Brianza: "Non è una guerra di religione. Non rispettano le nostre leggi".

Celebrano il ramadan non autorizzato in un capannone. Polemica di Lega Nord e Forza Nuova. FOTO
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Celebrano il ramadan non autorizzato in un capannone, protesta anche Forza Nuova.

Ramadan non autorizzato, Forza Nuova: "Cantù Cristiana, mai musulmana"

Nella notte, i militanti di Forza Nuova hanno esposto dei manifesti vicino al capannone dove si è celebrato il ramadan. "Cantù cristiana, mai musulmana" recitano i cartelloni usati anche per la campagna elettorale. "Forza Nuova - fanno sapere dal partito - si è battuta e si batterà sempre in difesa dell'identità cristiana della nostra comunità".

"Pronti a scendere in piazza"

"Chiediamo alle autorità preposte il sequestro dell'immobile per uso improprio e l'identificazione delle persone al loro interno. Negli anni scorsi, durante il boreal da noi organizzato, fummo soggetti a controlli da parte di Polizia e Prefetto, con la presenza costante della Digos. Chi ha finanziato l'acquisto dell'immobile? Cosa avviene all'interno di esso? Basta razzismo contro gli italiani". Inoltre, da Forza Nuova, fanno sapere di essere pronti a scendere in piazza per manifestare.

LE FOTO 

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(29 maggio) Hanno celebrato il ramadan non autorizzato in un capannone.

Celebrano il ramadan non autorizzato in un capannone. La Lega Nord insorge

La polemica è scoppiata sabato. A lanciarla è stato il capogruppo del Carroccio in Consiglio comunale Alessandro Brianza. Nei giorni scorsi il dirigente della Lega aveva evidenziato la possibilità  che la comunità islamica potesse decidere di celebrare la propria festività all'interno del capannone in via Milano, di sua proprietà, ma che ha esclusivamente una destinazione artigianale.

Il divieto del Comune

Gli uffici competenti del Municipio avevano espresso giudizio negativo alla richiesta della comunità islamica di poter celebrare il ramadan all'interno di quello stabile. Il responsabile dell'associazione culturale aveva replicato che all'interno del capannone avrebbero potuto comunque accedervi sino a 99 persone.

"Non rispettano le nostre regole"

Brianza sabato ha visitato l'area attorno al capannone, segnalando l'assembramento di musulmani e le preghiere che venivano recitate all'interno dello stabile. "Quel capannone ha una destinazione artigianale e non può essere utilizzato per pregare - ha specificato il dirigente del Carroccio - Non si tratta di libertà di culto, ma di rispetto delle regole del nostro ordinamento. Abbiamo segnalato il gravissimo fatto alle autorità competenti"

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