La maxi indagine

Chiesero indebitamente fondi europei a Regione: condannate a risarcire due aziende

Sono 88 le imprese su cui hanno indagato le Fiamme Gialle

Chiesero indebitamente fondi europei a Regione: condannate a risarcire due aziende
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Chiesero indebitamenti fondi europei a Regione: condannate a risarcire due aziende.

Chiesero indebitamente fondi europei a Regione: condannate a risarcire due aziende

Al termine di un procedimento penale per truffa ai danni dello Stato, incardinato presso la Procura della Repubblica di Sondrio, la Compagnia della Guardia di Finanza di Menaggio ha redatto apposita notitia damni, alla Procura Regionale della Corte dei conti per la Lombardia, segnalando un danno erariale per illecita percezione di contributi eurocomunitari, erogati dalla Regione Lombardia nell’ambito della Politica Agricola Comune (P.A.C.) di sostegno alle attività agricole e di allevamento in territori montani, nei confronti di 88 aziende agricole.

Queste ultime si erano rese responsabili di aver presentato domande uniche di aiuto contenenti dati ideologicamente falsi in merito ai requisiti per poter accedere ai benefici. Il tutto, per un danno complessivo all’erario di oltre 4 milioni di euro, nel periodo dal 2009 al 2013.

In particolare, le aziende agricole, al fine di ottenere i contributi liquidati nell’ambito della P.A.C. attraverso i Fondi europei agricoli di garanzia e per lo sviluppo rurale, indicavano nelle domande di aiuto una serie di pascolatori “per conto terzi”, cioè pastori che impiegano il proprio bestiame su terreni montani non di loro proprietà per conto di altre aziende agricole.

Nel corso delle indagini, però, i militari della Guardia di Finanza procedevano ad acquisire informazioni dagli stessi pascolatori, i quali dichiaravano di non aver mai pascolato i propri animali presso i terreni indicati nelle domande di aiuto né, tantomeno, di conoscere le aziende agricole che avevano ricevuti i contributi.

L’attività svolta dalla Guardia di Finanza, con il costante coordinamento della Procura Regionale della Corte dei conti per la Lombardia, ha permesso la messa in mora e la redazione di inviti a dedurre nei confronti di tutte le 88 aziende agricole risultate beneficiarie dei contributi, nonché, al momento, il sequestro conservativo di 306.674,74 euro nei confronti di una prima azienda e il recupero di 106.933,51 euro tramite compensazione spontanea nei confronti di ulteriori cinque aziende.

Infine, sono arrivate le prime due condanne a versare gli importi indebitamente percepiti all’ente danneggiato, la Regione Lombardia, in capo a due aziende agricole aventi le sedi a Bergamo e Mantova. La Corte ha dichiarato, infatti, che, sotto il profilo soggettivo, i rappresentanti legali delle aziende agricole hanno agito con dolo e che la prescrizione del danno erariale, in quanto occultato dolosamente, è da far partire dal momento della sua scoperta. Proprio l’occultamento doloso, collocando il dies a quo della prescrizione al mese di aprile 2021, permetterà di poter procedere al recupero di tutte le somme indebitamente percepite dalle aziende agricole, che nel frattempo hanno visto archiviate le proprie posizioni nell’ambito del procedimento penale per decorsa prescrizione.

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