"Ciao zio Piero", chiesa gremita per l'addio al papà della Cri VIDEO
Oggi i funerali dello storico fondatore del comitato locale della Croce rossa italiana.
"Ciao zio Piero", chiesa gremita di amici, volontari della Croce rossa e di altre sodalizi di primo soccorso, oltre che di tanti amici e conoscenti, per l'ultimo saluto al fondatore del comitato locale di Lurate Caccivio della Cri.
Picchetto d'onore per il fondatore del comitato locale
Lo hanno accompagnato in chiesa e all'esterno del luogo di culto, alla fine della cerimonia funebre, dove è avvenuto anche un picchetto d'onore. Volontari uniti per ricordare il papà del comitato locale della Croce rossa italiana. Un uomo che ha vissuto la sua vita per gli altri. Per il volontariato. Piero Rusconi, venuto a mancare sabato 6 gennaio a 96 anni, è stata una delle figure più importanti nella storia della città. Una di quelle persone sempre con la mano tesa al prossimo. Un nome e un volto noti a tutti in paese, tanto che nel 2019 la Pro loco lo insignì del Tessitore, la più alta onorificenza cittadina.
Le esequie nella chiesa dedicata a San Luigi
Oggi, martedì 9 gennaio, alle 14.30, si sono tenuti i funerali nella chiesa di Lurate, dedicata a San Luigi. Molte le persone accorse per il saluto. La cerimonia è stata officiata da don Flavio Riva, mentre l'omelia è stata tenuta da don Nello Pozzoni. "Hai sognato in grande e, soprattutto, hai saputo condividere con tutti noi contagiando con la tua passione civile - il ricordo della Cri letto da una volontaria - Oggi la Cri è una realtà forte e se tanti volontari hanno condiviso l'impegno del soccorso è anche perché hanno ascoltato le tue parole, i tuoi racconti dei primi tempi senza mai nascondere le difficoltà incontrare. Perché per realizzare questo sogno bisogna mettere tutti se stessi: ce lo hai insegnato tu. Grazie zio Piero". Presenti, in prima fila, anche i sindaci di Lurate Caccivio, Villa Guardia e Montano Lucino. La bara, per tutta la funzione è stata adagiata a terra e coperta con la bandiera della Cri, la stessa bandiera con cui è stato poi tumulato.
Una storia di impegno civile
Il primo contatto con la Cri quando svolgeva il servizio militare a Palermo e 75 anni al servizio della Repubblica, all’interno dell’Associazione nazionale Autieri d’Italia. Sposato con Luciana, tre figli e altrettanti nipoti, ha vissuto, più che una vita, una continua avventura. La guerra, le azioni di sabotaggio nei boschi della Benedetta e l’ospitalità data, nel 1944, ad alcuni patrioti, facendoli passare sotto il naso ai tedeschi.
Il servizio militare a Palermo come autotrasportatore e la successiva creazione di una sua attività imprenditoriale: un autonoleggio. Poi la fondazione della sezione Anai di Como e, ovviamente, della Croce Rossa di Lurate Caccivio seguita, 10 anni fa, da quella del "Lura Soccorso". Un impegno costante: in prima fila fin dal 1975, con il gruppo embrionale che, quattro anni più tardi, darà origine al comitato locale della Cri. "La Croce rossa è stata la mia più grande soddisfazione" disse lo stesso Rusconi proprio in occasione della consegna della benemerenza luratese.