Coldiretti Como-Lecco: green pass vaccinale può aiutare a salvare il turismo lariano
“Da valutare con attenzione” la proposta legislativa che punta consentire agli europei di muoversi in sicurezza all’interno e all’esterno della Ue: “La riapertura in sicurezza è una priorità”
“Da valutare con attenzione” la proposta legislativa che punta consentire agli europei di muoversi in sicurezza all’interno e all’esterno della Ue: “La riapertura in sicurezza è una priorità”.
Coldiretti Como-Lecco: green pass vaccinale può aiutare a salvare il turismo lariano
“L’assenza di stranieri in vacanza in Italia grava sull’ospitalità turistica nelle mete più gettonate che risentono notevolmente della loro mancanza anche perché – sottolinea il presidente di Coldiretti Como Lecco Fortunato Trezzi – i visitatori da paesi europei hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa. E’ importante che con l’avanzare della campagna di vaccinazione e l’apertura delle frontiere si proceda anche alla ripartenza delle attività di ristorazione a pranzo e cena, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza. Il cibo infatti è tra e voci principali del budget delle famiglie in vacanza sul lago di Como e nelle nostre valli e montagne, con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola e a prodotti di qualità, che rappresentano un forte elemento di distintività e attrazione per i nostri territori. Certo, rischia di mancare all’appello l’importante quota di mercato americano, ma si tratterebbe comunque di un tangibile passo in avanti”.
Il presidente dell’associazione agrituristica Terranostra Como Lecco, Emanuele Bonfiglio
Circa il “green pass” si tratta – conclude il presidente dell’associazione agrituristica Terranostra Como Lecco, Emanuele Bonfiglio, “di un’opzione da valutare con attenzione. Riportare il turismo nell’area lariana è una priorità: certamente, la collocazione in zona “arancione rafforzato” di questi giorni aggiunge preoccupazione ad una situazione già compromessa dallo stop al turismo invernale, che è stato un contraccolpo pesante anche per la filiera agroalimentare per via della chiusura forzata di agriturismi locali di ristorazione. Guardare avanti, però, è necessario: va fatto tutto il possibile per garantire alle imprese di lavorare e ai turisti di visitare, in assoluta sicurezza, i nostri laghi, valli e montagne, luoghi ambiti e unici al mondo”.