Colpisce due agenti, arrestato 23enne gambiano: andrà in un Cpr
Aveva ricevuto l’ordine del Questore a lasciare lo Stato, ma era ancora in città.
Il 23enne gambiano si è reso protagonista di una serie di reati contro la persona nel corso delle ultime settimane.
Tenta la fuga e aggredisce due agenti: arrestato 23enne
La Polizia di Stato, ieri pomeriggio, lunedì 26 agosto, ha arrestato per resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, il gambiano 23enne protagonista in queste ultime settimane di una serie di reati contro la persona. Una pattuglia della Sesta sezione - Ufficio di Gabinetto, ha rintracciato il 23enne in città, avendo contezza che lo stesso non avrebbe dovuto trovarsi sul territorio dello Stato italiano in quanto destinatario dell’Ordine del Questore ad uscire entro sette giorni dalla notifica, lo hanno accompagnato in Questura, per avviare le procedure necessarie al suo trasferimento presso un Cpr, Centro di permanenza per il rimpatrio.
Identificato e accompagnato in ospedale
Dopo varie difficoltà, dovute al rifiuto di sottoporsi al fotosegnalamento, il 23enne è stato perfettamente identificato e accompagnato presso l’ospedale Sant'Anna di San Fermo della Battaglia per essere visitato (prassi obbligatoria per essere accettato nei Centri per i Rimpatri). Una volta arrivati al pronto soccorso però, nell’atto di farlo scendere dall’auto di servizio, il gambiano ha tentato la fuga sferrando un pugno in faccia all’agente che lo stava accompagnando, provocandogli un ematoma al sopracciglio. L’intervento del secondo agente ha evitato la fuga ma non la sua violenza, infatti il 23enne ha accentuato la sua aggressività iniziando a sferrare calci, pugni e morsi nei confronti dei poliziotti che nella colluttazione, oltre alla lacerazione della loro divisa, hanno riportato ferite ritenute guaribili i tre e cinque giorni.
In Questura
Riportato nuovamente in Questura, il 23enne è stato arrestato per resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale ed è stato avvertito il Pubblico Ministero di turno che ha disposto il suo accompagnamento alla Casa Circondariale di Como in attesa del processo per direttissima fissato per le 11 di oggi, martedì 27 agosto.