Rovello Porro arrestati: coltivavano marijuana

Si tratta di due uomini residenti in paese.

Rovello Porro arrestati: coltivavano marijuana
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Rovello Porro arrestati: coltivavano marijuana nel granaio.

Rovello Porro arrestati due uomini

All'alba di questa mattina sono scattate le manette per due fratelli, Simone Fois, classe 1983, e Antonio Rosario Di Maria, classe 1987, entrambi residenti in paese. Sono accusati di coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio.

L'indagine dei Carabinieri

I risultati dell'operazione condotta dai militari canturini è stata comunicata questa mattina al Comando Provinciale dei Carabinieri di Como. Il capitano della Compagnia Francesco Coratti e il comandante del Norm Francesco Cabras hanno infatti descritto come è stata condotta l'operazione, scattata qualche mese fa a seguito di una denuncia effettuata da alcuni cittadini.

Gli appostamenti e l'irruzione

Come ha puntualizzato il capitano della Compagnia, l'indagine è stata condotta con i metodi "classici", vale a dire senza il ricorso alla tecnologia ma attraverso appostamenti e pedinamenti. Proprio attraverso questi ultimi, i militari hanno individuato in un granaio sito al civico 47 di via Manzoni a Rovello Porro, il luogo all'interno del quale i due fratelli agivano. Per diverso tempo tuttavia non hanno potuto entrare all'interno del granaio.

Il rinvenimento della marijuana

Il 5 ottobre, però, i carabinieri hanno fatto irruzione all'interno del granaio nel momento in cui al suo interno non vi era nessuno. Al piano terra hanno rinvenuto gli strumenti per portare a termine il ciclo di coltura della marijuana. Nel piano rialzato è stata invece rinvenuta la droga, già divisa in sacchetti e pronta per essere smerciata. I militari hanno così sequestro oltre 20 chilogrammi di marijuana.

La fuga e gli arresti

A seguito dell'operazione condotta dai militari, i due fratelli si sono dati dalla macchia. Dopo ulteriori indagini, sono stati individuati ed arresti all'alba di oggi, mercoledì. Nel frattempo i Carabinieri stanno continuando a investigare per trovare eventuali altri soggetti coinvolti nella catena dello spaccio.

 

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