Olgiate Comasco

Congresso provinciale Cgil Como dedicato alle criticità del lavoro

Lungo applauso al segretario generale uscente Umberto Colombo: dal prossimo mese sarà in pensione e si impegnerà nel Sindacato pensionati.

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Congresso provinciale Cgil Como dedicato al tema e alle criticità del lavoro: la relazione del segretario uscente Umberto Colombo.

Congresso provinciale in corso al Medioevo di Olgiate Comasco

Auditorium gremito, al centro Medioevo in via Lucini, a Olgiate Comasco, dove la Cgil lariana è impegnata nel suo congresso. Appuntamento fondamentale per tracciare il futuro del sindacato: delegate e delegati accolti nella mattinata odierna, giovedì 12 gennaio, e attesi anche nella giornata di venerdì 13 gennaio. Significativa e ripetutamente applaudita l'apertura del congresso, affidata allo spettacolo "Articoli per signore" che ha visto protagonista l'attrice Elisa Pistis. La rielaborazione dal libro "Le donne nelle cronache dell'Unione Sarda" di Maria Francesca Chiappe ha offerto un viaggio ironico nel mondo femminile, raccontato attraverso i giornali degli ultimi cento anni.

La speciale dedica del segretario Umberto Colombo - Il Video

Il segretario generale della Camera del lavoro di Como, Umberto Colombo, ha preso la parola davanti al parterre di ospiti illustri: il prefetto di Como Andrea Polichetti, i consiglieri regionali Angelo Orsenigo (Pd) e Raffaele Erba (Movimento Cinque Stelle), il sindaco padrone di casa Simone Moretti, il consigliere provinciale Paolo Furgoni. Il titolo del congresso "Il lavoro crea il futuro" è stato il focus della relazione del segretario della Cgil comasca. L'incipit, però, con una dedica speciale: "Vogliamo dedicare questo nostro congresso alla compagna Cesarina Monteleone, che ci ha lasciato poche settimane fa - le parole di Umberto Colombo - Storica e combattiva lavoratrice tessile, delegata della Cgil di Como e figura di primo piano nella storia della nostra Camera del lavoro, non ci ha mai fatto mancare i suoi stimoli, a volte pungenti, ed è stata la dimostrazione della forza della Cgil, fatta dell'instancabile lavoro di delegate e delegati come lei che, senza nulla chiedere, hanno condotto battaglie per il miglioramento delle condizioni di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori facendosi interpreti delle lotte sindacali del territorio. Grazie Cesarina!".

La relazione: il focus sulle criticità del lavoro

Colombo ha poi affrontato il tema cardine della sua relazione: il lavoro. "Basta precarietà! I dati ufficiali sulla qualità delle condizioni di lavoro in Italia sono sconcertanti. Anche a Como, in una provincia, fortunatamente ancora prestigiosa dal punto di vista produttivo ed economico, il lavoro continua a essere precario. Se il dato occupazionale complessivo vede ancora una predominanza dei contratti di lavoro a tempo indeterminato, il dato che riguarda le nuove assunzioni in provincia è preoccupante.  Circa l'80% è composto da contratti precari, a tempo determinato, contratti discontinui, contratti a collaborazione, staff leasing, lavoro autonomo: non come scelta ma spesso come unica opportunità per poter lavorare".

Guerra e speculazioni peggiorano i salari

"Le speculazioni conseguenti alla guerra in Ucraina - ha proseguito il segretario generale della Cgil Como -  e le spinte inflazionistiche hanno peggiorato la situazione salariale. Il lavoro precario, anche a Como, è fatto di salari bassi, raramente prevede percorsi professionali degni di questo nome. Sempre più frequenti i casi di lavoro insicuro e infortuni che colpiscono giovani lavoratrici e lavoratori precari".

L'appello alle associazioni dei datori di lavoro

Colombo ha lanciato un appello alle associazioni dei datori di lavoro, alle istituzioni: "Un lavoro poco riconosciuto nel salario e nel percorso professionale è una minaccia anche per la continuità delle prestigiose attività economiche locali. La battaglia della Cgil contro la precarietà deve trovare consenso comune anche nelle istituzioni. Vogliamo oggi lanciare un messaggio: si colgano tutte le opportunità che possono esserci ancora per il territorio (attraverso i fondi del Pnrr e le altre forme di finanziamento); opportunità che, se non afferrate tempestivamente, in futuro potrebbero essere più difficili, se non irrealizzabili. Riteniamo inaccettabili i primi atti del Governo: anziché ridurre il lavoro precario, si estende l'utilizzo dei voucher, lo strumento peggiore e con meno tutele tra le forme di lavoro".

L'allarme sicurezza sui luoghi di lavoro

Colombo ha puntato l'attenzione anche sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. "Come sindacato dobbiamo saper mettere in campo azioni comuni e percorsi di formazione unitaria sui temi della sicurezza sul lavoro. Il dato degli infortuni sul lavoro nella provincia di Como, secondo l'elaborazione dei dati Inail a cura del Dipartimento Sicurezza della Cgil, ha visto un aumento a 4.372 infortuni (nei primi 10 mesi del 2022) contro i 4.150 del 2021. Il 34,3% sono donne e il 20,2% sono stranieri. Nel 2022 in Italia si sono registrati più di 600 morti, 400.000 infortuni con il 77% di irregolarità. In provincia di Como sono stati 7 i morti sul lavoro.

Il saluto finale - Il video

Il segretario generale della Cgil lariana ha concluso la sua relazione annunciando il proprio pensionamento. "Dopo anni di impegno sindacale, iniziato come delegato del consiglio di fabbrica della "Franco Tosi", azienda metalmeccanica di Legnano e che, in seguito, mi ha onorato di essere stato eletto segretario generale della Cgil di Como, andrò in pensione dal prossimo mese di febbraio. La mia militanza proseguirà nel Sindacato pensionati. Voglio ringraziare ognuno di voi per il cammino fatto insieme. La nostra gratitudine e riconoscenza va ai nostri iscritti, gli unici a garantire l'autonomia della Cgil, alle tante volontarie e ai tanti volontari tra i pensionati, alle nostre delegate, ai nostri delegati delle Rsu che ci rappresentano nelle fabbriche e nei luoghi di lavoro. E' grazie a loro che possiamo continuare a parlare al collettivo, a far vivere i nostri valori fondamentale del lavoro, dell'antifascismo, della Costituzione, della democrazia, della pace, della solidarietà e dei diritti e continuare a chiamarci, con orgoglio, compagne e compagni".

 

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