Consigliere perde tre volte il portafogli, perseguitato per la ricompensa

Spariti circa 3mila euro ma la persona che ha ritrovato i documenti pretendeva una ricompensa.

Consigliere perde tre volte il portafogli, perseguitato per la ricompensa
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Consigliere comunale smarrisce per la terza volta il portafogli, soldi (tanti) spariti e documenti ritrovati.

Consigliere perde il portafogli e subisce pressioni da chi vuole una ricompensa

Disavventura per Marco Bernasconi, consigliere comunale di minoranza a Olgiate Comasco. Il fondatore dei Liberali è incappato in una strana situazione. Nell'agosto dello scorso anno aveva smarrito il portafogli a Olgiate Comasco. Poi ritrovato e consegnato da un cittadino di Beregazzo con Figliaro, senza che mancasse un euro. Un paio di settimane fa portafogli perso al ristorante e arraffato da un vicino di tavolo. Attimi concitati e poi il consigliere è riuscito a farsi riconsegnare il maltolto (600 euro, carte di credito e documenti). Adesso il terzo episodio. Portafogli smarrito a Cavallasca. Questa volta è stato ritrovato da un uomo che ha iniziato a pressare Bernasconi affinché ricevesse una ricompensa. Ma dentro il portafogli il denaro (circa 3.000 euro) da poco prelevato, per organizzare un viaggio di lavoro, era sparito.

Telefonate e strane richieste

Il consigliere ha voluto vederci chiaro. E all'ennesima telefonata della persona che aveva ritrovato il suo portafogli, si è insospettito. Immediatamente, ha segnalato la vicenda ai Carabinieri. "Purtroppo ho perso il mio portafogli - racconta Bernasconi - Successivamente sono stato contattato da una persona che sosteneva di averlo ritrovato. Al telefono mi ha spiegato che mi avrebbe consegnato i documenti. I soldi, invece, non c'erano. In modalità reiterata mi ha chiesto una ricompensa. Voleva 100 euro. Ho trovato anomala tale insistenza. Di conseguenza mi sono rivolto alle Forze dell'ordine".

L'appuntamento di notte per la consegna e l'arrivo di una pattuglia

Venerdì scorso l'epilogo. "Quella persona mi ha dato appuntamento a Cavallasca, vicino a un distributore di benzina. Dovevamo incontrarci alle 22. Io mi sono presentato alle 22.06. Sul posto c'era quell'uomo, in auto con sua figlia. Ed è arrivata anche una pattuglia già attiva sul territorio. Sono stati controllati i documenti. Tutto questo mi ha fatto sentire protetto, nel momento in cui ho riavuto i miei documenti. Purtroppo i soldi erano spariti. Incredibilmente, la persona che aveva il mio portafogli con i documenti, ha riformulato la sua richiesta di ricompensa. Ovviamente non gli ho dato nulla. E ringrazio esplicitamente le Forze dell'ordine per aver effettuato verifiche tempestivamente".

L'amara riflessione e una catena per non perdere più soldi e documenti

"Se siamo arrivati a questo punto, in che mondo viviamo?". L'amara riflessione del consigliere di minoranza, a margine dell'episodio. "Che fine hanno fatto i miei soldi? So benissimo che, in caso di ritrovamento di denaro, spetta una ricompensa del 10% del totale ritrovato. Ma in questo caso i miei soldi non c'erano più. Possibile che, per riavere i miei documenti, sia stato reiteratamente pressato per consegnare una ricompensa? Chi trattiene o distrugge documenti ritrovati rischia di finire nel penale". Alla fine Bernasconi ha comprato una catena alla quale tenere agganciato il suo portafogli. Per non perderlo più.

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