Contrasto allo spaccio a Inverigo: il Questore ha firmato sei ordini di rimpatrio con foglio di via
C'era un recidivo che era già stato sottoposto a notifica in un'altra provincia.
Lo spaccio di sostanze stupefacenti, oltre che nei contesti urbani, si concentra anche nelle zone boschive e rurali per rendere difficoltosi i possibili interventi da parte delle Forze di Polizia. Ciò nondimeno, tanto il diuturno controllo del territorio nell’ambito dei normali servizi di vigilanza, quanto la programmazione di mirati interventi consentono una efficace azione di prevenzione e di contrasto.
Contrasto allo spaccio a Inverigo: il Questore ha firmato sei ordini di rimpatrio con foglio di via
In questo contesto sono maturate le iniziative che hanno visto nel tempo il realizzarsi di efficaci interventi da Turate a Guanzate a Montano Lucino e financo nel “Parco del Lura”. Nella settimana appena trascorsa il focus delle Forze di Polizia si è concentrato nelle aree prossime al comune di Inverigo dove, in esito a mirati controlli, sono state identificate, e denunciate, numerose persone per reati e violazioni inerenti la normativa sugli stupefacenti.
Il Questore di Como ha firmato sei ordini di rimpatrio con foglio di via obbligatorio nei confronti di altrettante persone che, per periodi variabili da uno a due anni, non potranno tornare in quei luoghi; uno dei fogli di via è stato notificato a una persona che già era prevenuta con analogo provvedimento, per i medesimi motivi, da un’altra zona della provincia. È l’unico caso di recidiva registrato nel contesto del fenomeno, e ciò è un indice di efficacia dello strumento preventivo. Nell’occasione sono state avanzate anche due proposte di revoca della patente di guida.