Guanzate

Contro il coronavirus un ponte digitale nelle Rsa del gruppo "La Villa"

Facebook, WhatsApp e Skype per mettere in contatto ospiti e famigliari.

Contro il coronavirus un ponte digitale nelle Rsa del gruppo "La Villa"
Pubblicato:

Un ponte digitale per sentirsi più vicini durante l'emergenza coronavirus: le Rsa del gruppo "La Villa" in prima fila per facilitare la comunicazione tra ospiti e famiglie.

Coronavirus, ponte digitale in Rsa

Le Rsa "Pascoli" di Cucciago, "Santa Maria della Pace" di Cernobbio e "Foscolo" e "Carducci" di Guanzate (gruppo "La Villa") hanno deciso di facilitare la comunicazione tra ospiti e famigliari. Tutti uniti per sentire meno il peso dell'emergenza. Ci sono momenti di difficoltà come questo, comuni a tutta la penisola, che vengono resi ancora più aspri dalla distanza che intercorre tra gli ospiti delle case di riposo e i loro familiari. Le Rsa, però, non si sono fatte scoraggiare e hanno anzi voluto costruire un ponte comunicativo tra ospiti e parenti attraverso i canali digitali, come WhatsApp, Skype e Facebook, approfittando dell’occasione per lanciare anche un messaggio di responsabilità e di vicinanza.

Il digitale che unisce

Proprio attraverso i social network, come le pagine Facebook delle singole strutture, si potrà stabilire un contatto, in attesa di riabbracciarsi tutti, dopo la fine dell'emergenza: le varie realtà hanno deciso di mettere in comunicazione gli ospiti con i propri cari grazie a videochiamate quotidiane, per abbattere le distanze che questa situazione comporta, testimoniando tutto anche attraverso alcuni scatti, dove gli ospiti si dimostrano felici e sorridenti di riconnettersi, anche se solo virtualmente, con i propri cari. In particolare, la Rsa "Pascoli" ha scelto di postare con cadenza quotidiana immagini che ritraggono le giornate in struttura, tra i sorrisi degli ospiti e un videomessaggio ormai già virale: "Mi raccomando, state alle norme, non uscite, per noi e per voi stessi. Andrà tutto bene!”. Queste le parole che un ospite dedica non solo propri cari, temporaneamente lontani, ma a tutti, in un messaggio di attenzione e di speranza. Inoltre, sempre la struttura di Cucciago, oltre alle videochiamate, ha lanciato l’iniziativa @c’è posta per te: un servizio di consegna lettere attraverso “operatori-postini” che quotidianamente si occupano di consegnare agli anziani le mail pervenute dai propri familiari, che le ricevono e attendono con grande gioia! Dunque, WhatsApp e Facebook, ma anche lettere (mail) sono la testimonianza che la vita, le attività e l’assistenza non possono mai fermarsi, per continuare, anzi, più forti di prima, in attesa che tutto torni alla tanto auspicata normalità.

Un ringraziamento per chi ogni giorno “si prende cura”

Non solo messaggi Facebook e videochiamate: c’è tanta attenzione anche per il personale che, quotidianamente e soprattutto in una situazione come questa, si prende ancora più cura degli ospiti e delle categorie fragili. Ecco perché il gruppo ha voluto dedicare loro parole di speranza e di fiducia - ma anche di vicinanza e di grande apprezzamento per tutto ciò che i team infermieristici, OSS, medici e di animazione stanno facendo - attraverso una lettera,presente in forma integrale sul sito web aziendale, di cui riportiamo un piccolo stralcio:

“Voi che tutti i giorni entrate in turno con la consapevolezza che la paura che ci assale è imprescindibile ma può essere sconfitta dalla consapevolezza che ogni vostro gesto ha il potere di rassicurare un animo, di far sentire protetto chi si sente come una fragile foglia nella tormenta. Ora voi siete, per i nostri anziani – ma anche per i nostri ospiti disabili o per i pazienti delle nostre Comunità Psichiatriche – non “solo” gli operatori che tutti i giorni pensano alle loro cure quotidiane. Voi, in questo difficile spezzato di storia, siete anche i loro nipoti, i loro figli, i loro cari che invece sono costretti a guardarli da un vetro, a sentirli attraverso il telefono. Voi, in questo particolare momento, siete il loro tutto, la loro casa, e solo con voi questo tempo surreale ed impossibile assumerà il più alto valore che l’uomo può esprimere: la passione per la vita, il sacrificio per l’altro, il senso di protezione che ci riporta al tenero abbraccio che ora ci è precluso.” Parole importanti, che arrivano in un momento in cui anche lavorare in sicurezza è molto difficile, a causa della mancanza di forniture dei Dpi necessari, che interessa in modo globale tutto il sistema sanitario e ospedaliero, e a cui l’azienda sta cercando di far fronte attivando tutti i canali possibili per la tutela non solo degli ospiti ma anche degli operatori e dei professionisti in prima linea in questa battaglia.

Seguici sui nostri canali