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Controlli per il Decreto Coronavirus: fermato egiziano in possesso di armi FOTO

Il cittadino residente a Milano ma domiciliato in Germania, è stato fermato dalla Polizia e denunciato per reati di ricettazione e porto abusivo di armi.

Controlli per il Decreto Coronavirus: fermato egiziano in possesso di armi FOTO
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Nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 10 marzo 2020, nei pressi di Largo Spluga a Como, una pattuglia della Polizia Locale ha fermato e denunciato a piede libero un cittadino egiziano di 42 anni, in possesso di regolare permesso di soggiorno, residente a Milano ma domiciliato in Germania. L'uomo è stato fermato in possesso di armi e denaro, fornendo motivazioni contraddittorie e vaghe.

La Polizia Locale ferma un cittadino egiziano

Durante i normali controlli sul rispetto del dpcm per contenere la diffusione del Coronavirus, una pattuglia della Polizia Locale ha fermato l'uomo al volante di una Citroen Saxo con targa tedesca; il cittadino ha informato gli agenti di essere giunto in Italia per sostenere l’esame della patente per autocarri e di non essere a conoscenza delle limitazioni sulla circolazione introdotte per l’emergenza sanitaria. Non convinti dalle dichiarazioni fornite, gli agenti hanno immediatamente effettuato un’ispezione del veicolo e constatato la presenza all’interno dell’abitacolo di armi, soldi, smartphone, navigatori e computer.

L'ispezione

Accompagnato presso il Comando di viale Innocenzo per accertamenti, al termine di un controllo più approfondito dell’auto, gli operatori hanno trovato un mini arsenale e, più nel dettaglio, una mazza da golf, un’ascia da 600 grammi, nove coltelli di diverse dimensioni - il più grande da 40 cm – due martelli e una cassetta degli attrezzi. Sempre all’interno del veicolo è stato trovato un giubbotto anti proiettile, manette, un cinturone e una tanica porta carburante. Dentro una borsa poi sono stati trovati un computer portatile, un cellulare, tre iPhone e quattro navigatori. Occultati in una sacca inoltre cinquemila euro, ripartiti in 100 banconote da 50 euro, una carta di credito e due bancomat intestati all’uomo controllato. Recuperate anche tre coppie di targhe tedesche per esportazione scadute di validità.

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Il fermo e la denuncia

Alla richiesta di chiarimenti in merito al possesso di tutto quel materiale, specialmente le armi, l'uomo - già gravato da precedenti
per minacce e resistenza a pubblico ufficiale ed atti osceni - ha fornito ragioni contraddittorie e vaghe; per questo motivo l’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Como poiché ritenuto responsabile dei reati di ricettazione e porto abusivo di armi. Tutti i beni sono stati posti sotto sequestro, compresa l'auto con targa tedesca in quanto intestata a cittadino residente in Italia da oltre 60 giorni.

Inoltre essendo stato fermato sul territorio in assenza delle giustificazioni previste dal decreto del Presidente del Consiglio (motivi di lavoro, salute o stato di necessità), l'uomo è stato anche deferito per l’art 650 del Codice Penale. La Polizia Locale effettuerà ulteriori accertamenti per comprendere la provenienza del materiale e dei soldi, oltre che per verificare le reali ragioni della presenza dell’indagato sul territorio nazionale.

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