Contagi nel Comasco, oggi +18. L'assessore De Corato: "Gli assembramenti possono metterci nuovamente a rischio" DIRETTA VIDEO

Come si sta evolvendo l'epidemia in Lombardia? L'assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato, aggiorna sulla situazione.

Coronavirus in Lombardia: gli aggiornamenti da Regione

"Sono 90 giorni dal 21 febbraio, quando siamo stati investiti da questo tzunami. I dati di oggi sono positivi, con un miglioramento delle Terapie intensive e ricoverate. La marcia per uscire dal tunnel, va avanti". ha analizzado De Corato. La percentuale dei casi positivi sul totale dei tamponi giornalieri è in diminuzione rispetto a ieri, si è passati a 2,1%,

Di seguito i dati di oggi 

Evitare gli assembramenti

"Con qualche spritz e incontro notturno-serale nella zona della movida, possiamo mettere a rischio la situazione. Non possiamo rischiare. Il presidente Fontana si è incontrato con sindaco Giuseppe Sala e Prefetto. Attiveremo il più possibile gli agenti di Polizia locale, insieme a Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza per evitare assembramenti".

L'appello di Fontana

In giornata sul tema assembramenti è intervenuto anche il presidente di Regione.  "Premessa: è bello rivedere i cittadini liberi di circolare e conquistare passo dopo passo la nuova normalità''.  Creare assembramenti intorno a uno spritz, però, non è buon senso. Incontrare gli amici, mantenendo il giusto distanziamento e con la mascherina lo è. Considerazione che ho condiviso ieri sera incontrando il prefetto di Milano, Renato Saccone, e il sindaco". Lo scrive sulla sua pagina Instagram il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. "Ringrazio la stragrande maggioranza dei cittadini - prosegue il governatore - che continua a seguire le regole. Ai quattro 'stupidotti' che non stanno alle norme vigenti dico solo che vanificare gli sforzi compiuti fin qui è follia". "Ho quindi chiesto, a Prefetto e Sindaco - conclude Attilio Fontana - di intensificare i controlli: chi rispetta le regole continui a lavorare. Chi, ad oggi, ancora sottovaluta la situazione, chiuderà. A Milano come in tutta la Lombardia".