Corruzione nella sanità, l'assessore Gallera: "La Regione ha sempre fatto controlli"

Le parole dell'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera.

Corruzione nella sanità, l'assessore Gallera: "La Regione ha sempre fatto controlli"
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Corruzione nella sanità. Ieri sono scattate le misure cautelari nell’ambito dell’inchiesta denominata “Disturbo”. Secondo la procura ortopedici e medici di base hanno agito in modo da “favorire gli utili della multinazionale francese Ceraver anche a discapito della salute pubblica”. Tra gli indagati anche Aniello Iannaccone, medico canturino.

Corruzione nella sanità, le parole dell'assessore

L'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, ha spiegato: "Regione Lombardia ha sempre fatto e continua ad eseguire i controlli sui requisiti di accreditamento e sull'appropriatezza delle strutture ospedaliere private e convenzionate con il sistema sanitario regionale. Lo dimostra il fatto che proprio lo scorso anno in seguito a questi abbiamo applicato una riduzione del budget al Policlinico di Monza. Inoltre, proprio l'Ats Brianza ha segnalato all'Ordine dei Medici per comportamento deontologicamente scorretto uno dei medici di medicina generale coinvolti nell'inchiesta".

"Ispezionate 577 cartelle"

I controlli dei requisiti di accreditamento al Policlinico di Monza - ha spiegato l'assessore - non hanno mai rilevato difformità, mentre per quanto riguarda l'appropriatezza
su 670 cartelle controllate, nel corso del 2016, il 5% di queste si sono rivelate non conformi alle regole di sistema, per cui si è proceduto a una riduzione del budget. Nel 2017 sono state ispezionate 577 cartelle che sono ancora in fase di chiusura della procedura".

I controlli

"Anche sui medici di medicina generale i controlli sono assidui e frequenti - ha concluso Gallera - tanto che uno di quelli coinvolti nell'indagine è stato segnalato dall'Ats Brianza all'Ordine dei medici di Lecco, per il comportamento deontologicamente e professionalmente scorretto, affinchè fossero presi i provvedimenti necessari".

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