"Creiamo una comunità energetica rinnovabile": l'appello della Bcc al territorio
L'appello del presidente Pontiggia ai sindaci del territorio
«Creiamo una Comunità Energetica Rinnovabile unendo le realtà del territorio». Questo l’appello del presidente della Bcc Brianza e Laghi Giovanni Pontiggia, che nei giorni scorsi ha scritto ai sindaci della zona. «Il primo obbiettivo è realizzare una Cer quale start up ad Alzate e dintorni: il 2024 è l’anno di svolta per le Comunità Energetiche Rinnovabili, che potranno diventare realtà contribuendo a sviluppare le fonti rinnovabili e rendendo i territori protagonisti del futuro energetico nazionale. E’ un insieme di cittadini, aziende, imprese e artigiani, enti locali e religiosi che si raggruppano come nuova entità giuridica per produrre e condividere energia localmente».
E' stato aperto un tavolo di lavoro
Dopo il primo passaggio dell’invio della missiva ai sindaci del territorio, è stato intanto aperto un tavolo tecnico: tra le persone coinvolte vi sono il consigliere di maggioranzaAlessandro Molteni e il consigliere di minoranza Mattia Pedrini; Federico Negri, membro del consiglio pastorale della Comunità Beata Vergine di Rogoredo. Ne entreranno a far parte anche alcuni esperti e rappresentanti di associazioni imprenditoriali.
«L’interesse sviluppato in questi mesi da imprese, amministrazioni, cittadini, Diocesi, operatori è stato ampio - spiega Pontiggia - E la banca può svolgere almeno quattro ruoli rilevanti: può essere promotore e soggetto di sensibilizzazione e di aggregazione sociale; finanziatore dell’impianto di produzione di energia sostenibile; produttore “terzo” e fornitore di energia e “locatore di immobili” per lo sviluppo di impianti».
Inoltre, ancora Pontiggia, rimarca che «le Cer possono avere un importante impatto economico, ambientale e sociale: questo motiva ulteriormente una banca di comunità che, già da tempo, promuove e ne sostiene la nascita nei territori. Come banca di comunità vogliamo quindi avere un ruolo importante, sia nel coinvolgimento dei vari enti, anche con l’ausilio di partner Confcooperative per quanto concerne gli aspetti giuridici, fiscali e amministrativi. Al riguardo sono già in atto confronti a livello regionale che presto saranno attivati anche a livello territoriale, nonché incontri info-formativi sul tema Cer con i Comuni del territorio operativo, con il coinvolgimento dell’Anci regionale e le parrocchie».
Fondamentale anche il confronto con le associazioni imprenditoriali delle province di Como/Lecco/Monza per un’azione sinergica sul tema, e con le aziende pubbliche operanti nel settore. Tutto questo inizierà a settembre: nel frattempo è stato istituito il tavolo di lavoro interno con coinvolgimento del personale dell’istituto, di giovani professionisti locali impegnati nella Pubblica Amministrazione, nelle Parrocchie, in Confcooperative e operanti nel settore ambiente. «Le Cer e la transizione energetica sono importanti opportunità per le BCC ed è importante gestire con un approccio condiviso e con tempestività», chiude.