Crisi Canepa: il sindacato attende una voce ufficiale della proprietà
Crisi Canepa: la storica azienda tessile di San Fermo della Battaglia vive ore decisive. Domani la prima audizione in Regione, commissione Attività produttive. Poi, immediatamente successivo, il tavolo di confronto al quale interverrà una rappresentanza del ministero per lo Sviluppo economico.
Crisi Canepa, organizzazioni sindacali prudenti sollecitando una presa di posizione ufficiale del Fondo proprietario dell'azienda
Quella di domani sarà una giornata importante per i 440 lavoratori della tessitura. Lo sciopero e il presidio che venerdì scorso hanno mobilitato centinaia di dipendenti della Canepa hanno messo nelle mani delle istituzioni le speranze delle famiglie coinvolte in una situazione critica. Posti di lavoro a rischio. La corsa per convocare tempisticamente le audizioni in Regione e sollecitare il coinvolgimento del Governo. Di più: l'appello del sindaco Pierluigi Mascetti affinché l'intero distretto produttivo comasco non aggredisca la Canepa, sottraendo ordini in questa cruciale fase. In attesa del confronto, le organizzazioni sindacali (Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil) usano prudenza nelle dichiarazioni. Il riferimento è alla ventilata ipotesi di un rilancio che sblocchi la situazione che sta mettendo in difficoltà i lavoratori. La sintesi: si attende una comunicazione ufficiale da parte del Fondo proprietario dell'azienda di San Fermo della Battaglia.
La nomina del precommissario giudiziale e l'interrogazione di Chiara Braga (Pd)
Dopo la richiesta di accesso alla proceduta di concordato in bianco, nominato il precommissario giudiziale: si tratta del commercialista Pasquale Borello, con studio a Como. Inoltre, dall'onorevole comasca Chiara Braga, ieri, la presentazione di un'interrogazione parlamentare. "Ho presentato un’interrogazione in commissione Attività produttive per sollecitare un intervento urgente del ministro dello Sviluppo Economico, del Lavoro e delle Politiche sociali, che affronti al più presto la situazione di grave crisi di Canepa Spa. Ho chiesto al ministro Di Maio l’attivazione di un tavolo di crisi presso il Mise per far fronte all’emergenza occupazionale che coinvolge i lavoratori del Gruppo Canepa, per chiarire le motivazioni dell’ingiustificato e repentino cambiamento di strategia adottato dal Fondo di IDeA a soli sette mesi dalla presentazione di un piano di rilancio aziendale che prevedeva 19 milioni di euro di investimenti a fronte di una riorganizzazione aziendale di 5 milioni. Sarà mia cura già in questi giorni - aggiunge Braga - chiedere un incontro con la segreteria del ministro Di Maio. Non possiamo permetterci di perdere tempo perché con la crisi di Canepa il territorio comasco rischia di perdere una delle più importanti e innovative industrie della produzione serica di alta gamma, vanto e orgoglio del made in Como, e di mettere in grave difficoltà il destino occupazionale e familiare dei lavoratori”.
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