Da Ats: "In aumento i casi di positività sopra i 65 anni". Restano vuote le Terapie intensive
Tra Como e Varese sono circa 55 le persone ricoverate per Covid non in Terapia intensiva.

Ats Insubria fa il punto sull'andamento del contagio nei territori di Como e Varese. Le note positive sono il buon andamento della campagna vaccinale e il fatto che le Terapie intensive restino vuote, il dato che preoccupa invece è l'aumento dei casi, nella settimana tra l'1 e il 7 agosto, nella fascia degli over 65.
Da Ats un dato che preoccupa: "In aumento i casi di positività sopra i 65 anni"
"Questa fascia di persone, non vaccinata, potrebbe finire in ospedale. Chiediamo a loro di vaccinarsi, per il loro bene e per quello di tutta la comunità - ha spiegato Giuseppe Catanoso, direttore sanitario di Ats Insubria rivolgendosi agli over 65 - . Guardando i dati dal 15 al 28 luglio, nella prima settimana ci sono stati il doppio dei contagi rispetto alla settimana dal 22 al 28 luglio. Dal 28 luglio al 4 agosto avevamo circa 1000 nuovi contagi, l'ultima settimana dal 5 all'11 agosto, 904, sta iniziando un trend in discesa. C'è un andamento che ci fa ben sperare in una prossima riduzione dei casi".


55 ricoverati tra Como e Varese, vuote le Terapie intensive
"I positivi per la maggior parte non sono vaccinati. C'è una buona quota, sia per i vaccinati che per i non vaccinati, di assenza di sintomatologia. Per quanto riguarda le ospedalizzazioni, la quota è nettamente più alta nei non vaccinati. C'è stato anche qualche vaccinato che è stato ricoverato, al momento non siamo in grado di definire se il ricovero è avvenuto per Covid o per altre ragioni e poi il paziente è risultato positivo". Vuote le Terapie intensive, mentre tra Varese e Como ci sono circa 55 ricoverati non in Terapia intensiva.

Per ottenere il Green pass
Ats sul suo sito ha pubblicato tutte le indicazioni su come ottenere il green pass. Per eventuali problemi, c'è anche la possibilità di inviare una segnalazione direttamente ad Ats compilando un apposito form.
Andamento vaccinazione
La dottoressa Esterina Poncato si è soffermata sull'andamento della campagna vaccinale.
"Per tutte le fasce di età abbiamo superato il 70% della copertura. C'è un'alta percentuale di ultra 70enni e ultra 80enni che si sono vaccinati. Agli ultra 60enni manca invece il 15%. Si tratta di quella percentuale di popolazione che con la variante Delta si ammala, con sintomi che possono portare a ricoveri ospedalieri. E' importante che queste persone vengano convinte a vaccinarsi.
Bene anche per le fasce dei giovanissimi 12-29 anni, soprattutto dopo l'introduzione del green pass. Abbiamo circa 2000 prenotazioni al giorno. Da lunedì verrà aperto sul portale delle prenotazioni un'agenda specifica per gli studenti universitari dai 18 ai 30 anni, perché possano trovare slot dedicati a loro, così da essere vaccinati con una dose per l'inizio dei corsi universitari.
Ci proponiamo di portare avanti ulteriori azioni per convincere gli studenti, come dedicare linee vaccinali negli hub o appositi hub per loro nelle prime settimane di settembre. L'accesso diretto alla vaccinazione non sarà possibile solo per gli over 60 con la somministrazione di Johnson & Johnson. Apriremo ad accesso diretto anche al personale scolastico di tutte le scuole di qualsiasi ordine e grado e per gli operatori sanitari e sociosanitari che non si sono ancora vaccinati. Abbiamo finiti tutti gli homeless sia a Varese che a Como. Stiamo fornendo degli elenchi anche per gli extracomunitari che non riescono a prenotarsi".
"Il virus non va in vacanza"
"Nelle ultime settimane oltre ai focolai in famiglia, abbiamo notato anche diversi casi di giovani che rientrano dalle vacanze, sia all'estero che in Italia. Ricordiamoci che il virus non va in vacanza, serve mantenere sempre mantenere alta la guardia", ha concluso la dottoressa Annalisa Donadini.