Da Greta a Bulgarograsso, la minoranza contesta il vicesindaco

Ferruccio Cotta interviene dopo il post condiviso dal vicesindaco.

Da Greta a Bulgarograsso, la minoranza contesta il vicesindaco
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Dal discorso di Greta Thunberg all'Onu fino a Bulgarograsso: la polemica è servita. Il post sul profilo Facebook personale del vicesindaco  ha creato numerose reazioni, tra chi sostiene la posizione di Veronica Clerici e chi, invece, si dice nettamente contrario al pensiero condiviso dall'amministratore comunale. Tra loro il consigliere di opposizione Ferruccio Cotta.

Polemica a Bulgarograsso, le reazioni della minoranza

"Tengo a precisare che a Bulgarograsso, fortunatamente, c’è anche chi non la pensa come il vicesindaco Clerici, che con il suo post su Greta Thunberg, denota una scarsa sensibilità su temi ambientali e di salute pubblica", esordisce Cotta. "La visione ristretta e di chiusura di Clerici verso questi aspetti importanti e determinanti del nostro vivere quotidiano, è riscontrabile anche nelle scelte locali da lei avvallate in Amministrazione comunale e relative  all’uscita di Bulgarograsso dal Parco Lura (ad oggi siamo l’unico paese affacciato sul torrente a non essere in alcun parco e a non praticare specifiche politiche di tutela del verde) e alla scellerata decisione di realizzare il nuovo Municipio sulla collina di Sant'Anna, da sempre annoverata ad area di maggior pregio del nostro territorio, difesa a fatica da speculazioni e urbanizzazioni negli ultimi 40 anni, e ora destinata alla cementificazione proprio per mano comunale". Il consigliere prosegue:  "Il mio dispiacere per le considerazioni postate dall’assessore sono duplici :  considero le stesse provenienti da una giovane che sarà tra coloro che maggiormente patirà e pagherà per i danni causati dai cambiamenti climatici e poi perché certe affermazioni non dovrebbero provenire da chi ha un ruolo istituzionale e che dovrebbe essere sempre in prima linea per sensibilizzare e promuovere le buone pratiche a difesa dell’ambiente e contro ogni forma di inquinamento. Credo che i giovani, assumendo ruoli in politica, dovrebbero portare maggior rispetto per i loro coetanei, soprattutto se costoro non stanno facendo del male a nessuno e hanno quale unico obiettivo il farci ragionare e il porre l’attenzione, non solo sul nostro piccolo orticello, ma su prospettive ben più ampie e radicali. Prospettive sempre più necessarie per risolvere i problemi globali e che ci troviamo e ci troveremo ad affrontare in futuro, dalle crescenti diseguaglianze, alle migrazioni, al terrorismo e appunto ai cambiamenti climatici. L’opera di Greta sarà poca cosa, però a me sembra un buon inizio per informare una generazione che già vota o che voterà a breve, orientandola verso programmi e rappresentanze coerenti ai bisogni del nostro pianeta. Ai più diffidenti e ai più scettici ricordo le parole di Padre Alex Zanotelli: ...smettiamola di dire che un mondo migliore è possibile, un mondo migliore è necessario!"

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