fase 2

Dai parrucchieri tra tinte e tagli (finalmente): il nostro viaggio dentro un negozio VIDEO

Dai vip ai politici, passando anche per migliaia di comuni cittadini: in tanti da lunedì hanno preso l'appuntamento tanto agognato.

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Da lunedì 18 maggio 2020 è scattata la Fase due anche per i negozi di parrucchieri. In questi primi giorni d'apertura, in molti sono stati letteralmente sommersi della chiamate tra tagli e tinte ai capelli. Vi abbiamo preparato un viaggio virtuale all'interno del negozio "Age Parrucchieri Hair Design" di Lurago d'Erba, grazie alla collaborazione della titolare, Elisabetta Maccioni.

Le regole per parruchieri ed estetiste in pillole

Diciamocelo. Abbiamo provato a fare da soli, con risultati (chi più, chi meno) deludenti. Da questa settimana la speranza è che il "fai da te", resosi necessario per contrastare il dilagare dell'epidemia di coronavirus, sia solo un lontano ricordo.

Per tutelarsi e tutelarci, i parrucchieri stanno seguendo tutte queste linee guida:

● Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione.
● Consentire l’accesso dei clienti solo tramite prenotazione, mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 gg.
● La permanenza dei clienti all’interno dei locali è consentita limitatamente al tempo indispensabile all’erogazione del servizio o trattamento. Consentire la presenza contemporanea di un numero limitato di clienti in base alla capienza del locale (vd. punto successivo).
● Riorganizzare gli spazi, per quanto possibile in ragione delle condizioni logistiche e strutturali, per assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione sia tra le singole postazioni di lavoro, sia tra i clienti.
● L’area di lavoro, laddove possibile, può essere delimitata da barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.
● Nelle aree del locale, mettere a disposizione soluzioni idro-alcoliche per l’igiene delle mani dei clienti e degli operatori, con la raccomandazione di procedere ad una frequente igiene delle mani. Eliminare la disponibilità di riviste e materiale informativo di uso promiscuo.
● L’operatore e il cliente, per tutto il tempo in cui, per l’espletamento della prestazione, devono mantenere una distanza inferiore a 1 metro devono indossare, salvo che sia incompatibile con lo specifico servizio, una mascherina a protezione delle vie aeree (fatti salvi, per l’operatore, eventuali dispositivi di protezione individuale ad hoc come la mascherina FFP2 o la visiera protettiva, i guanti, il grembiule monouso, etc., associati a rischi specifici propri della mansione).
● In particolare, per i servizi di estetica, nell’erogazione della prestazione che richiede una distanza ravvicinata, l’operatore deve indossare la visiera protettiva e mascherina FFP2 senza valvola.
● L’operatore deve procedere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche (prima e dopo ogni servizio reso al cliente) e utilizzare camici/grembiuli possibilmente monouso per gli estetisti. I guanti devono essere diversificati fra quelli utilizzati nel trattamento da quelli usualmente utilizzati nel contesto ambientale.
● Assicurare una adeguata pulizia e disinfezione delle superfici di lavoro prima di servire un nuovo cliente e una adeguata disinfezione delle attrezzature e accessori. Igienizzazione delle postazioni di lavoro dopo ogni cliente. Assicurare regolare pulizia e disinfezione dei servizi igienici.
● Favorire il regolare e frequente ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria.
● Sono inibiti, dove presenti, l’uso della sauna, il bagno turco e le vasche idromassaggio.
● La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, eventualmente in fase di prenotazione.

 

 

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