Dal ponte Morandi al fango emiliano: benemerenza al volontario della Cri
Mercoledì sera la consegna dell'importante riconoscimento.
L Dalla tragedia del ponte Morandi alle navi dei migranti. E poi, ancora, i centri di accoglienza a Lampedusa e l’alluvione della scorsa settimana in Emilia. Lui, sempre lì, a dare un fondamentale contributo a chi ha più bisogno. In prima fila. Com’era in prima fila anche mercoledì sera, in Sala consiliare, per una cerimonia a sorpresa.
La benemerenza al volontario Cri
L’Amministrazione comunale, infatti, ha conferito a Luigi Castelletti, storico volontario del comitato di Lurate Caccivio della Croce rossa, una benemerenza per il suo impegno nel sociale. "Ho festeggiato i miei 73 anni spalando fango in Emilia, era il 27 ottobre - racconta - Sono partito da casa alle 8 e, alle 11, insieme ad altri volontari Cri, eravamo operativi". Luigi è rimasto sul posto per due giorni. "L’emergenza in assoluto è finita ma c’è davvero ancora molto da fare: tante famiglie hanno dovuto buttare via gran parte del mobilio. Ci siamo occupati di sgombrare un enorme capannone al cui interno c’erano 20 centimetri di fango. Poi, abbiamo bonificato delle case". Volontario da 17 anni, ha vissuto esperienze molto forti, rimarcate anche durante la consegna della benemerenza civica. "L’intervento più difficile è stato quello dopo il crollo del ponte Morandi. Dal punto di vista umano, invece, il supporto sulle navi dei migranti e a Lampedusa è stato arricchente".
Impegno costante
Impegno costante che ha portato il sindaco Serena Arrighi a conferirgli il meritato riconoscimento. "Volevamo organizzare una sorpresa e dare valore a una persona che si è distinta per l’impegno civico - ha esordito il primo cittadino - La benemerenza viene conferita a chi ha portato privilegio e alzato il valore dello Stato o della comunità dove abita. Abbiamo potuto apprezzare queste doti in un componente di Croce rossa, chiamo a ritirare l’attestato Luigi Castelletti". Incisa sulla targa, la motivazione: "Per la grande disponibilità e l’encomiabile spirito di servizio nell’operato svolto in occasione del crollo del ponte Morandi (Genova 2018), dell’emergenza coronavirus 2020, dell’emergenza migranti (Lampedusa 2023) e dell’emergenza Emilia Romagna".