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Dall'Accademia pianistica di Alzate ai premi internazionali, brilla la stella del giovane Amir

Dall'Accademia pianistica di Alzate ai premi internazionali, brilla la stella del giovane Amir
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Dall’Accademia pianistica Giovani Talenti ai più grandi concorsi musicali a livello mondiale: Amir Salhi è un talento internazionale del pianoforte. Classe 2002, originario di Domodossola, il giovane studia ad Alzate fin da quando aveva otto anni. Qualche anno da autodidatta con l’aiuto della mamma musicologa, poi dopo avere incontrato la professoressa Claudia Boz, direttrice dell’Accademia alzatese, ha intrapreso un percorso che lo ha portato sui palchi più prestigiosi e ad aggiudicarsi decine di riconoscimenti.
Un percorso di cento chilometri divide la città dove Amir vive da Alzate e dall’Accademia. «Ma per quindici anni, ne è valsa la pena - spiega - La professoressa Boz è estremamente brava e preparata, studia un percorso perfetto per ciascuno di noi. Mi ha sempre assegnato pezzi che sapeva che potevo fare al meglio e con tutti noi ha sempre messo grandissimo impegno e dedizione. Ci dà una preparazione ottimale».

L'ultimo dei tanti successi il Premio Mozart

Amir, fin dai primi mesi di studio, si è mostrato un talento naturale. Basti pensare che ha vinto il suo primo concorso a 5 anni, con il massimo dei punti. Tra i tanti successi, anche un concerto per la Rai, il Premio musicale di Francia al Conservatorio di Parigi. Ma anche il Cavalierato giovanile per alti meriti musicali, che ha ottenuto a 7 anni dal Prefetto del Verbano Cusio Ossola. «Mi sono laureato a 19 anni con la professoressa Boz - ancora Amir - E da lì ho avuto poi tante occasioni di esibirmi in Svizzera, in Francia e a Friburgo».
I compositori preferiti del pianista? «Liszt e Rachmaninov - risponde - E anche Chopin. Ho intrapreso un percorso classico con lo studio di tutti i compositori ma dovendo scegliere direi sicuramente loro».
L’ultimo dei tanti successi del giovane pianista è stato il Premio Mozart: primo premio assoluto a un concorso nazionale che ha visto la partecipazione di concorrenti di tutte le età e si è tenuto al Castello Normanno Svevo di Sannicandro di Bari. «Credo che grande merito per questi risultati vada alla mia professoressa e al suo lavoro, al suo ottimo approccio», commenta il giovane.
Ma non solo: Salhi ha recentemente superato la fase preliminare del Concurso Internacional de Piano a Ciudad de Vigo in Spagna: una gara senza limiti di età e in cui il talento è uno dei più giovani. A fine luglio potrà esibirsi al Conservatorio Superior de Vigo davanti a una giuria internazionale. «Speriamo in un buon risultato: è una esperienza nuova e uno dei concorsi più ambiti - afferma Amir - Si cerca sempre di fare cose nuove, “alzare l’asticella”. Intanto sto preparando alcuni pezzi per i prossimi concerti ed esibizioni: la prossima sarà a Roma al Teatro Marcello, ad agosto a Savona. Ringrazio sempre la mia insegnante per il grande lavoro di preparazione che fa con me». E che fa brillare la stella di Amir Salhi e l’Accademia pianistica alzatese in tutto il mondo.

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