Davanti al Valduce per vedere la mamma ricoverata: la lontananza che spezza il cuore
Una foto, scattata dal comasco Salvatore Amura, che ci ricorda tutta la solitudine di questo periodo.
Davanti al Valduce per vedere la mamma ricoverata: la lontananza che spezza il cuore.
Davanti al Valduce per vedere la mamma ricoverata
Gli effetti sociali del coronavirus ma soprattutto del lockdown riescono ancora, dopo mesi di lotta, a sorprenderci. A spezzarci il cuore. Perché al di là della malattia, terribile e pericolosa, questo virus ci costringe tutti a essere più soli, a stare lontani dalle persone che amiamo. Una sensazione che nessuna videochiamata, nessuno schermo, può spegnere.
Sensazione rappresentata perfettamente dalla foto pubblicata dal comasco Salvatore Amura che scrive:
"Abito di fronte l’ospedale Valduce a Como, i primi piani sono occupati dai reparti COVID, da marzo medici e infermieri si muovono freneticamente notte e giorno bardati e incessanti curano, portano conforto e cercano di fare tutto il possibile per salvare le persone. Capita spesso vedere familiari e amici che cercano di salutare i propri parenti, fargli sentire una vicinanza, la presenza degli affetti. Dalla strada anche per ore senza successo.
Nello foto che ho scattato a tardo pomeriggio una ragazza che da stamattina provava a salutare la sua mamma. Si disperava perché non riusciva a vederla ma senza demordere. Qui sopra il tetto della sua auto che prova ancora a farsi riconoscere.
Speriamo che tutto questo finisca presto".
Foto di Salvatore Amura