La gara di dicembre

Disordini dopo Como-Pisa: Daspo per tre tifosi comaschi

Due giovani poco più che diciottenni, residenti in provincia, non potranno tifare allo stadio la loro squadra del cuore per un anno, mentre il terzo tifoso, storico ultras residente fuori provincia, è destinatario di un divieto pari ad un anno e sei mesi.

Disordini dopo Como-Pisa: Daspo per tre tifosi comaschi
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Non sono rimasti impuniti i tifosi che al termine della partita di calcio Como- Pisa, dello scorso 5 dicembre, avevano generato disordini in città, imponendo la chiusura al traffico della tangenziale per più di mezz’ora.

Disordini dopo Como-Pisa: Daspo per tre tifosi comaschi

L’attività svolta in sinergia dai diversi uffici della Questura ha permesso di dare un nome al manipolo di tifosi lariani che si erano avvicinati al luogo di transito dei mezzi pisani, determinando la loro immediata reazione. Il Questore di Como ha emesso tre provvedimenti Daspo a carico di altrettanti tifosi comaschi. I provvedimenti, regolarmente notificati agli interessati, impediranno loro di poter accedere agli impianti sportivi per un periodo che è stato differenziato sulla base delle condotte poste in essere e cristallizzate nei filmati a disposizione della Questura.

Dalla visione del materiale video è stato possibile ricostruire gli eventi che li hanno visti protagonisti, insieme a pochi altri ultras, al termine del match, stazionavano nei pressi del distributore di carburante ubicato in viale Rosselli e, mentre era in corso il deflusso dei mezzi utilizzati dalla tifoseria ospite, repentinamente avanzavano verso l’incrocio tra viale Recchi e via Veneto, inveendo con fare minaccioso e provocatorio nei confronti dei supporters pisani, che, scorti i tifosi comaschi, rispondevano alle provocazioni e arrestavano la marcia dei veicoli, dai quali discendevano nel tentativo di avvicinarsi ai tifosi locali. L’atteggiamento provocatorio e minaccioso messo in atto dal gruppo di tifosi locali creava turbative all’Ordine Pubblico tali da costringere gli operatori a farli indietreggiare verso viale M.Masia, e far risalire sui mezzi di trasporto i tifosi pisani, bloccando, di fatto, il traffico veicolare cittadino. Al termine dell’istruttoria è stato determinato che due giovani poco più che diciottenni, residenti in provincia, non potranno tifare allo stadio la loro squadra del cuore per un anno, mentre il terzo tifoso, storico ultras residente fuori provincia, è destinatario di un divieto pari ad un anno e sei mesi.

Non meno afflittive saranno le determinazioni a carico della tifoseria pisana, per la quale sono in corso accertamenti volti all’identificazione di 10 tifosi, che nell’occasione si sono evidenziati per la reazione minacciosa e provocatoria posta in esser in risposta a quella dei tifosi locali.

(Foto archivio)

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