Divisi dalla fuga sul barcone, si riabbracciano dopo due anni STORIE SOTTO L'ALBERO

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Divisi dalla fuga sul barcone, si riabbracciano dopo due anni STORIE SOTTO L'ALBERO
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(Veniano) Dalla Nigeria a Veniano: divisi per due anni da 6.128 chilometri, marito e moglie finalmente si riabbracciano.

Divisi dalla fuga sul barcone, si riabbracciano dopo due anni

Questa è la storia di Daniel Everydance, 27 anni, e Joy Idehen, 24 anni, migranti nigeriani, cattolici, sposati dal 2011. "Ho lasciato il mio paese per motivi personali nel 2015 - racconta il 27enne esprimendosi con un inglese perfetto - Partiamo per sfuggire all’alto tasso di illegalità e violenza gratuita. Facevo l’autista. Una sera, mentre ero in servizio, il camion ha avuto un guasto. Mi sono recato a chiedere al responsabile i soldi per ripararlo. Di ritorno, ho visto che al mezzo era stato dato fuoco da abitanti del paese in cui si era fermato. Da lì sono iniziate le persecuzioni ai miei danni e sono scappato in Libia per salvarmi la vita. Mia moglie è stata trattenuta ma poi è riuscita a fuggire a distanza di anni".

Il lavoro non retribuito in Libia, senza la compagna. Poi il viaggio della speranza su un barcone di fortuna. "Il datore di lavoro non mi pagava. Non era nelle mie intenzioni venire in Italia ma mi hanno fatto imbarcare. Quattro giorni in mare, vicino a 120-130 persone schiacciate le une sulle altre. Due compagni di viaggio sono anche morti e i soccorsi sono arrivati dopo 24 ore che la barca era alla deriva. Sul barcone non è possibile mangiare".

Nelle intenzioni della moglie, invece, riuscita ad arrivare in Libia nel gennaio 2017, raggiungere il marito. "Fuggita dalla Nigeria sono arrivata in Libia dove ho sostato per mesi. Poi il viaggio sul barcone e il raggiungimento di Lampedusa lo scorso giugno. Qui ho riferito alla Croce rossa le informazioni sul mio compagno e sono riuscita ad arrivare a Como, luogo dove lui era arrivato quasi due anni prima di me e dove ci siamo riabbracciati". Grazie al lavoro della cooperativa "I Girasoli", il 20 dicembre il ricongiungimento effettivo nell’appartamento di Veniano in vicolo Pozzo 14. Una storia a lieto fine e un futuro carico di speranze. "Ora che sono con mia moglie l’intenzione è quella di costruirci una famiglia dopo l’ottenimento di un lavoro".

(Giornale di Olgiate sabato 6 gennaio 2018)

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