Doccia fredda per i pendolari: "La linea Como-Lecco non è priorità del Governo"
Turba: "I 78 milioni di euro annunciati dai consiglieri regionali di area governativa per l'elettrificazione della tratta Como-Lecco in realtà non ci sono".
"I 78 milioni di euro annunciati dai consiglieri regionali di area governativa per l’elettrificazione della tratta Como-Lecco in realtà non ci sono”. La denuncia arriva dal sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega ai Rapporti con il Consiglio Regionale, Fabrizio Turba che spiega: "Il Governo non ha inserito l’opera nei progetti straordinari e da realizzare in tempi brevi in vista del grande appuntamento degli Olimpiadi 2026".
Doccia fredda per i pendolari: “La linea Como-Lecco non priorità”
“L’importante investimento economico non è infatti previsto – aggiunge – tra le priorità del contratto di programma Rfi. Si tratta dell’ennesimo fallimento di un Esecutivo che si è completamente dimenticato del territorio. L’elettrificazione della tratta Como-Lecco – evidenzia – è un passo importante e fondamentale per il rilancio e per il potenziamento di una linea strategica. Sono, infatti, circa 4.000 i comaschi che gravitano su quell’asse ferroviario e che tutti i giorni lo utilizzano per recarsi a lavorare nella vicina Svizzera”.
Tratta competenza dello Stato
Esponenti dell’opposizione in Consiglio regionale – aggiunge il sottosegretario – sbagliano indirizzo. Forse non sanno che la Como-Lecco è una linea ferroviaria dello Stato, della società statale Rfi che fa riferimento al Governo, non certo di Regione Lombardia. Forse non sanno che Regione Lombardia ha più volte chiesto a Rfi di inserire l’elettrificazione nel contratto di programma tra Rfi e Ministero dei Trasporti, formalizzando la richiesta in ogni sede utile compreso il tavolo di ascolto tra le Regioni e la società statale che gestisce la rete. A oggi questo intervento non è incluso nel contratto di programma. Confidiamo che il Governo dimostri davvero di voler investire nel territorio finanziando l’elettrificazione in vista delle Olimpiadi”.
“A oggi – mette in risalto il sottosegretario – dal Governo non è arrivato ancora un euro per il nostro territorio, a fronte di oltre 200 milioni investiti da Regione Lombardia. L’Esecutivo deve impegnarsi realmente per Como. È ora arrivato il momento anche di fare un’importante operazione verità. La risoluzione proposta in via informale dal Governo per risolvere il problema della Como-Lecco è l’acquisto di treni ibridi Diesel-elettrici per un investimento che ‘casualmente’ si aggira sugli 80 milioni di euro. Questo la dice lunga sulla scarsa conoscenza della situazione da parte del Governo. Non si può infatti prescindere dall’elettrificazione della linea per garantire un servizio veramente efficiente ed efficace”.
Frontalieri
“Preciso inoltre – ha concluso Turba – che sul tavolo della Regio Insubrica, i rappresentati della Confederazione Elvetica hanno riportato la problematica della presenza di ancora troppe macchine di lavoratori frontalieri che ogni giorno transitano in Svizzera. A fronte di questa difficile situazione, i consiglieri regionali governativi si attivino con il ‘loro’ ministro De Micheli affinché ci siano misure e interventi urgenti”.