il ritorno

Domani torna l'agrimercato a Mariano

Appuntamento confermato in Porta Spinola, dove i produttori torneranno ogni sabato mattina.

Domani torna l'agrimercato a Mariano
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“La forte sinergia e il lavoro congiunto con il Comune ha consentito di riattivare il Mercato Agricolo di Mariano Comense, che è il primo in provincia di Como a riaprire i battenti dopo lo stop imposto dall’emergenza Covid”. Così Francesca Biffi, presidente dell’AgriMercato di Campagna Amica per Como-Lecco, nell’annunciare il ritorno dei banchi di Campagna Amica al piazzale di Porta Spinola, a partire da domani e per ogni sabato.

Domani torna l'agrimercato a Mariano

Oggi, 8 maggio, una riapertura in anteprima, in quel di Limbiate: il mercato brianzolo è gestito dall’Associazione ma si trova fuori dai confini della provincia. “La risposta della gente oggi è stata positiva, c’è voglia di tornare “a comprare dai contadini” e, anche noi produttori sentivamo la mancanza del dialogo con i nostri clienti e i consumatori. Il rapporto umano è un valore aggiunto importante dei nostri AgriMercati e ci siamo attrezzati per poter offrire il servizio in assoluta sicurezza e nel rispetto delle norme anti-Covid: a Mariano Comense, in particolare, è stato importante il confronto con l’amministrazione comunale – grazie in particolare all’assessore Andrea Ballabio - e alla preziosa collaborazione con i volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri e della Croce Bianca, che domani saranno presenti in Porta Spinola”.

La vendita avverrà nel pieno rispetto delle indicazioni sanitarie e delle regole previste dalle ultime normative, quali l’ingresso contingentato, il rispetto della distanza minima di un metro tra le persone e l’utilizzo delle mascherine. All’ingresso saranno messi a disposizione dei clienti disinfettante per le mani e guanti usa e getta.

Per Coldiretti Como-Lecco, il Mercato di Mariano Comense “è particolarmente strategico, per la buona risposta di pubblico e per una continua crescita in questi anni” come conferma il presidente della federazione interprovinciale Fortunato Trezzi. “I marianesi hanno sempre apprezzato il valore e la qualità del chilometro zero sulle loro tavole: è la campagna che va in città per essere vicina ai consumatori e alla popolazione. Infatti, nei nostri AgriMercati vengono proposti solo prodotti agricoli, italiani, provenienti dai territori regionali quindi rigorosamente a km zero. Sotto i gazebo gialli di Campagna Amica, i consumatori possono infatti acquistare prodotti di filiera corta e garantita, dall’altro consente alle imprese agricole del territorio l’occasione di presentare ai cittadini consumatori il meglio delle loro produzioni”.

Una “voglia di chilometro zero” che giunge dopo le settimane di stop per AgriMercati e agriturismi, che hanno fatto crollare in Italia la “spesa contadina” del 61%. Limitati anche gli spostamenti dei consumatori, “che però – riprende Biffi - hanno potuto contare sulla consegna a domicilio della “spesa agricola” direttamente dalle nostre imprese: un’esperienza che ha avuto un buon riscontro sul territorio e che manteniamo attiva anche in queste settimane”.

Negli altri Comuni comaschi

Nei prossimi giorni riprenderanno, in sequenza, anche i mercati di Cantù (martedì in piazza Garibaldi), Meda (mercoledì in piazza Cavour), Giussano (giovedì via De Gasperi), Erba (venerdì prossimo in via Carroccio). Le vendite dirette nelle due province lariane – concludono Trezzi e Biffi – “alimentano un indotto e garantiscono lavoro e futuro a centinaia di persone con i mercati che oltre a essere luogo di acquisto diventano anche occasioni di educazione e cultura sono un aiuto concreto per contrastare la tendenza allo spopolamento dei centri urbani dove chiudono negozi e botteghe con evidenti effetti negativi legati alla taglio dei servizi di prossimità, ma anche un indebolimento del sistema relazionale, dell’intelaiatura sociale e spesso anche della stessa sicurezza. Acquistare prodotti a chilometri zero è un segnale di attenzione al proprio territorio, alla tutela dell’ambiente e del paesaggio che ci circonda, ma anche un sostegno all’economia e all’occupazione locale in un momento di difficoltà”.

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