Doveva tornare in carcere, ma era con gli amici al bar: 21enne di origini algerine portato al Bassone
Il controllo è avvenuto in via Mentana a Como, dove i poliziotti avevano notato un gruppo di ragazzi già noti per i loro trascorsi in una baby gang
Ieri sera, lunedì 27 novembre 2023, le volanti della Polizia di Stato, durante il controllo del territorio in città e nella prima periferia, transitando in via Mentana a Como hanno notato, all’esterno di un bar, un gruppo di persone conosciute per i loro trascorsi giudiziari, ed hanno così deciso di effettuare un controllo degli avventori del locale.
Dal controllo è emerso che la maggior parte degli avventori, giovani ragazzi che negli ultimi anni sono stati coinvolti in indagini riguardanti le cosiddette "baby gang", aveva precedenti penali e di polizia per i più svariati reati, per lo più contro il patrimonio e contro la persona. Tre di loro risultavano anche destinatari dell’Avviso Orale del Questore.
Il 21enne ha dato le generalità del fratello
L’attenzione degli agenti è stata in particolare attirata da uno dei ragazzi, un 21enne di origini algerine di nazionalità italiana residente a Como il quale, alla richiesta di mostrare i suoi documenti, ed essendone privo, ha dichiarato le generalità del fratello minore, di 18 anni, probabilmente con l’intento di sottrarsi ad un ordine del Giudice che gli sospendeva la misura alternativa in corso di esecuzione, ripristinando la sua carcerazione.
I poliziotti però, conoscendo personalmente il soggetto, soprattutto anche il fratello minore, lo hanno prima portato in Questura e poi denunciato per le false attestazioni e quindi arrestato in esecuzione del provvedimento a suo carico, trasportandolo alla Casa Circondariale di Como.