Estorse 130mila a una donna malata. Ora spunta una nuova vittima di Alessandro Proto?
Il programma di Mediaset Le Iene continua ad indagare sul caso che ha portato in carcere Alessandro Proto, 44 anni. L'uomo gravitava anche nell'area di Como, dove aveva un ufficio.
Mercoledì 12 giugno, i Finanzieri del Comando Provinciale di Como hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Alessandro Proto, 44 anni, già gravato da diversi precedenti penali per truffa e violazioni finanziarie. Ieri, giovedì 3 ottobre, il programma televisivo Le Iene, in onda su Italia Uno, è tornato a parlare della vicenda portando la testimonianza di una presunta nuova vittima.
Estorse 130mila a una donna malata
Sfruttando le sue critiche condizioni di salute era riuscito a estorcere 130mila euro a una donna malata di cancro. Prima aveva finto di avere una figlia morta a cui non riesciuva a pagare le spese del funerale e poi un figlio in clinica psichiatrica bisognoso di cure costose. “Sono caduta in un baratro fatto prima di pressanti richieste di denaro e poi di minacce legali a me e ai miei cari” raccontava la donna a Le Iene (QUI I DETTAGLI). Ieri, quella stessa donna, si è mostrata nuovamente in tv. "Quei soldi mi sarebbero serviti per una cura sperimentale in America. Tutto lo stress di questa vicenda ha portato la mia malattia ad aggravarsi, non mi resta molto. Proto è una persona senza scrupoli ma vorrei sapere che la mia morte non è stata vana. Spero che nessuno cada più nei suoi tranelli. Quando è stato arrestato sono scoppiata a piangere per la felicità".
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Ora spunta una nuova vittima di Alessandro Proto?
Sempre nella puntata di giovedì, il programma Mediaset ha mandato in onda la storia di un'altra donna che sostiene di aver perso 500mila euro a causa delle false promesse di Proto, alcuni mesi prima della vicenda che ha poi fatto scattare le manette al truffatore. "Volevo fare un investimento - ha raccontato - e ho letto che lui aveva concluso una vendita importante con un noto finanziere. Mi ha detto di investire nel suo progetto, promettendomi guadagni elevati". A quel punto, secondo la sua ricostruzione, Proto le avrebbe fatto versare svariate migliaia di euro su un conto, promettendo interessi molto alti. "Dopo non aver ricevuto la carta di credito che avevo richiesto, ho contattato la banca a cui però non risultava nessun conto a mio nome. Avremmo dovuto incontrarci per parlare della situazione ma lui mi ha detto di essere stato arrestato a Barcellona. Mi ha raccontato di situazioni in famiglia molto difficili: un figlio scappato dai servizi sociali, un altro addirittura morto. Mi chiedeva soldi anche per curare un suo presunto tumore e per le operazioni. Quando non avevo più nulla, è passato alle minacce a mia mamma, ai miei vicini di casa. Ora ho un'identità protetta, vorrei andare da uno psicologo ma non ho i soldi per farlo"
Il ruolo della moglie
L'avvocato della donna ha spiegato che presenterà denuncia per associazione a deliquere, sostenendo che Proto abbia agito insieme ad altre persone, in particolare la moglie. L'inviata delle Iene, Veronica Ruggeri, si è così messa sulle tracce della coniuge di Proto, non riuscendo però a trovarla per ottenere spiegazioni sul suo ruolo nella vicenda. "Tutti gli indirizzi che abbiamo trovato si sono rivelati fake" ha spiegato l'inviata.