Ex comandante di Como condannato per mobbing
Al dipendente aveva consegnato "un computer incatenato e il divieto di utilizzare apparecchiature informatiche".

Ex comandante di Como condannato per mobbing nei confronti di un dipendente.
Ex comandante di Como condannato
La condanna è arrivata al colonnello Marco Tesolin, comandante del Centro Documentale nella caserma De Cristoforis di Como negli anni 2013-2015. Dopo essere stato condannato per condotta antisindacale nel 2014 per non aver ingiustamente riconosciuto a Carmelo Giuffrida, dirigente sindacale della Funzione Pubblica Cisl al Centro, la qualità di rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, a distanza di quattro anni è stato nuovamente condannato per mobbing nei confronti dello stesso dipendente.
Ufficio chiuso a chiave e computer incatenato
Il dipendente assistito dai legali della Cisl, Gianmaria Monico e Michele Pedretti, ha proposto ricorso per vedersi riconosciuto il danno da mobbing subito durante la sua gestione della Caserma De Cristoforis. Tra le condotte vessatorie che ha evidenziato il dipendente vengono richiamate "il sollevamento dell’incarico di amministratore informatico del centro documentale", "la chiusura della sua stanza con un lucchetto", "la consegna di un computer incatenato e il divieto di utilizzare apparecchiature informatiche". Spodestato dal proprio ufficio è stato ospitato in uffici di colleghi ed era l’unico tra i dipendenti ad avere l’obbligo di registrare la sua presenza su un registro cartaceo e non tramite il badge come invece per tutti gli altri.
Il risarcimento
La conclusione è stata il riconoscimento del mobbing e l’accoglimento del relativo risarcimento del danno subito, quantificato in più 12mila euro.