Fabbricavano monete false e spacciavano droga, 16 indagati VIDEO
L’indagine ha avuto origine dall’arresto dello scorso 30 agosto 2019, a Cermenate.
Nel corso della mattinata di oggi, venerdì 13 marzo 2020, nelle province di Como, Lecco, Monza Brianza, Milano, Imperia e Cremona, militari della Compagnia di Cantù, con il supporto di personale del Comando Provinciale di Como e di quelli territorialmente competenti, del Comando CC Antifalsificazione Monetaria per i profili tecnico-analitici, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare - emessa dal GIP del Tribunale di Como su richiesta della locale Procura della Repubblica - nei confronti di 16 indagati (per 15 è stata disposta la custodia cautelare in carcere – due già detenuti, per uno misura cautelare degli arresti domiciliari), ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere e fabbricazione e spendita di monete false, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti continuato.
Fabbricavano monete false e spacciavano, 16 indagati
L’indagine, condotta dall’Aliquota Operativa del NOR della Compagnia Carabinieri di Cantù, ha avuto origine dall’arresto dello scorso 30 agosto 2019, a Cermenate, di un soggetto trovato in possesso di 426 grammi di cocaina e di oltre 4.200 monete false da 2 euro.
Nel complesso, l’attività investigativa, ad oggi, ha consentito di: individuare un’organizzazione criminale dedita alla fabbricazione ed alla spendita di monete false della pezzatura da 2 euro, nonché il luogo di produzione, in cui erano occultati i sofisticati macchinari, sequestrati oggi unitamente ad altre migliaia di monete contraffatte e materia prima per la produzione del denaro; delineare i ruoli specifici ricoperti da ciascuno degli indagati nell’ambito del sodalizio, nonché le modalità di produzione e spendita del denaro falso (la cui diffusione in diversi paesi europei è stata acclarata da precipua attività di analisi); recuperare complessivamente 10mila monete da 2 euro false; individuare i canali di fornitura della sostanza stupefacente sequestrata il 30 agosto 2019, documentando una rete di spaccio di stupefacenti, costituita da almeno 7 persone ed attiva nella provincia di Como e da altri pusher localizzati nelle province limitrofe, riuscendo a quantificare il narcotico ceduto a terzi in circa kg 1,5 circa di cocaina, kg 6 circa di hashish, per un valore complessivo di circa 70mila euro; sequestrare 600 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, per un valore di circa 20mila euro, nonché una pistola ed una bomba a mano, illegalmente detenute. Sono state fatte anche perquisizioni domiciliari delegate a carico di persone pregiudicate dimoranti nelle province di Como, Monza Brianza, Cremona e Milano, con i quali gli indagati hanno mantenuto rapporti. In tale ambito, sono stati rinvenute e sequestrate ulteriori 2600 monete da 2 euro contraffatte, una banconota falsa da 100 euro nonché una pistola scacciacani.