Il Consiglio generale

Federazione nazionale pensionati Cisl sprona a prendere decisioni forti

Il segretario nazionale, presente sul territorio dei Laghi, sottolinea il valore della solidarietà e chiede una riforma fiscale.

Federazione nazionale pensionati Cisl sprona a prendere decisioni forti
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Federazione nazionale pensionati Cisl sprona a prendere decisioni forti: lunedì 5 ottobre il territorio dei Laghi (che corrisponde all'unione delle province di Como e Varese) ha ospitato il primo Consiglio generale della Fnp Cisl della Lombardia post lockdown.

Il sindacato prende posizione

Inizialmente organizzato per lo scorso marzo, infatti, il convegno dei pensionati della Cisl era
stato rimandato a data da destinarsi a causa degli avvenimenti pandemici che si sono susseguiti da fine febbraio in poi. Un Consiglio generale speciale, quello che si è tenuto a Solbiate Olona, che ha visto la partecipazione speciale del segretario generale nazionale di categoria, Piero Ragazzini. Eletto proprio all'inizio dello scorso febbraio, avrebbe dovuto fare visita al territorio lombardo già a un mese dal suo insediamento nel ruolo che fu di Gigi Bonfanti, ma il Covid non glielo permise.
Giunto quindi sui laghi a inizio settimana, ha tenuto a ringraziare tutti gli attivisti Fnp per l'apporto che in questi duri mesi, tanto per il sindacato che per la società tutta, hanno saputo non far mancare, nonostante le molte difficoltà. Una visita significativa, quella di Ragazzini, che è andata a toccare la regione più colpita dalla prima ondata di SarsCoV-2, la Lombardia. Nel corso della sua relazione, che ha chiuso una mattinata intensa di lavori ed interventi aperta dal discorso del segretario regionale Emilio Didonè, il nuovo responsabile nazionale dei pensionati Cisl si è
espresso chiaramente su ciò che deve fare la federazione che si trova a dirigere: “Dobbiamo prendere decisioni forti, di speranza, per far scattare una scintilla di futuro e nel farlo è necessario riscoprire una cultura che non sia solo dei diritti, cioè di ciò che dobbiamo avere, ma anche di ciò che dovremmo dare”, ha detto senza nascondersi dietro a posizioni di comodo. “E' infatti aumentato il divario fra ricchi e poveri - l'analisi di Ragazzini - e sono aumentate le diseguaglianze tra gli stessi pensionati. Inoltre la libertà è sempre più messa in discussione dalla difesa della sicurezza, anche in tema di salute. Quello della libertà è tema delicato, minacciato da quella altrui”.

Solidarietà minacciata da pulsioni individuale

Tra i passaggi più significativi del suo discorso, il numero uno dei pensionati cislini ha messo l'accento sulla solidarietà. "Un aspetto importante, fondamentale della nostra società, che con il Covid ha acquisito ulteriore peso. La solidarietà è stata l'antidoto ai problemi che abbiamo vissuto. Una solidarietà che è oggi minacciata dalla pulsione individualista che rischia di affermarsi sugli altri, in particolare sui più deboli. Io penso - ha continuato Piero Ragazzini - che la Fnp dovrebbe invece costruire il senso di una carovana utile ad attraversare assieme questa fase inedita. Una carovana che deve stare con gli ultimi, perché questo significa anche tenere più in alto gli interessi di chi ultimo non è. Non bisogna lasciare indietro nessuno”.

La road map della Fnp Cisl

Ragazzini è poi entrato nel concreto, andando a disegnare quella che sarà la road map della sua categoria nei prossimi mesi. "Dobbiamo provare a portare a casa pochi grandi obiettivi, come la Legge sulla non autosufficienza. E' importante poi prendere i soldi del Mes per creare sviluppo. Serve quindi una riforma fiscale che si basi sulle proposte della piattaforma studiata dalle tre confederazioni sindacali del paese. E infine è necessario un nuovo modello di sviluppo sostenibile: bisogna dire no alla contrapposizione tra salute ed economia e a quella tra ambiente e lavoro. Se non rigeneriamo il nostro futuro - il monito del segretario generale Fnp - il rischio è che si degeneri”. La via da seguire è chiara: “Non dobbiamo correre rischio che il Governo spezzetti in tanti tavoli il confronto per poi arrivare a gestire come crede la questione generale. Serve una cabina di regia da parte della Confederazione. A oggi sono aperti tavoli sulla non autosufficienza e sulle pensioni, bisogna cercare di portarli a compimento nel miglior modo possibile”. Infine per chiudere il proprio intervento durato circa una mezz'ora e portato di fronte a una sala con un centinaio di persone, rigorosamente distanziate tra loro, il segretario nazionale dei pensionati cislini ha espresso un concetto importante ai propri dirigenti territoriali lombardi: “Se rafforziamo la Fnp, rafforziamo il sindacato confederale in Italia”.

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