Fermate scassinatrici seriali: avevano sette identità false
Le due donne, appurato che erano irregolari sul territorio e di origini croate, saranno espulse.
Fermate scassinatrici seriali: hanno tentato il furto in un condominio di Como.
Fermate scassinatrici seriali
Nella mattinata di ieri, venerdì 2 novembre, intorno alle 10, è giunta al 112 la richiesta di intervento di un cittadino che segnalava la presenza di due ragazze che stavano forzando il portone di ingresso di un condominio. Sul posto si sono immediatamente recati i poliziotti della Questura di Como che hanno notato l'effettiva presenza di segni di effrazione sul portone di ingresso e due ragazze che si aggiravano con fare sospetto tra il terzo e il quarto piano dell'immobile.
Interrogate sulla loro presenza in quell'abitazione, non hanno fornito agli agenti una plausibile giustificazione; non avendo esibito dei validi documenti di identità, entrambe sono state accompagnate in Questura per gli accertamenti di rito. Nel frattempo altri operatori hanno effettuato un accurato controllo dello stabile, rinvenendo in un portaombrelli e, nello specifico, all'interno di un ombrello, un leverino da carpentiere e altri oggetti atti allo scasso.
Esperte "del settore": avevano sette identità false
Sottoposte ai rilievi fotodattiloscopici le due fermate sono risultate note alle forze dell'ordine ma non solo: entrambe avevano sette identità false e numerosi precedenti penali e di polizia, anche per reati contro il patrimonio. Le due donne quindi sono state indagate in stato di libertà per tentato furto in abitazione e, accertata la nazionalità croata di entrambe, è arrivato dal PM il nullaosta all'espulsione. Quindi sono state messe a disposizione dell'Ufficio Immigrazione per gli adempimenti amministrativi. Considerata la loro irregolare presenza sul territorio, è stato disposto l'accompagnamento di entrambe al Centro di Permanenza per i Rimpatri di Ponte Galeria, a Roma, per il successivo allontanamento dal territorio nazionale.
Il Questore: "Fondamentale il contributo dei cittadini"
Soddisfatto di questo lavoro il Questore di Como Giuseppe De Angelis ricorda a tutti l'importanza del contributo dei cittadini nel contrasto alla criminalità diffusa e invita tutti a segnalare qualsiasi episodio e/o persona sospetta: "La sicurezza partecipata vede il cittadino tra gli attori principali".