Festa della Liberazione con i rifugiati ucraini: a Lurate Caccivio anche una bimba di un mese scampata alla guerra
Una mattinata all'insegna dell'accoglienza nella piazza antistante il Municipio.
Una Festa della Liberazione all'insegna dell'accoglienza insieme ai rifugiati ucraini in fuga dalla guerra.
Tra i rifugiati anche una bimba di un mese
E' nata in Polonia, mentre la mamma scappava dalla guerra provocata dall'invasione Russia: alla cerimonia in occasione del 25 aprile c'era anche una piccola profuga di un mese. Insieme a lei altre 17 persone che hanno trovato accoglienza nell'ultimo mese a Lurate Caccivio grazie al fondamentale supporto della comunità pastorale e, in modo particolare del Gruppo San Giuseppe, che si sta occupando delle necessità degli ucraini rifugiati. Ma quella di oggi, lunedì 25 aprile, è stata una Festa della Liberazione vissuta in maniera corale: in tanti non hanno voluto mancare a un appuntamento così simbolico.
La cerimonia all'esterno del Municipio
Circa 150 persone tra privati cittadini, rappresentanti delle associazioni d'Arma, Croce rossa, Protezione civile, rappresentanti dell'Amministrazione comunale, Anpi, Polizia locale, Corpo musicale Santa Cecilia e una delegazione di studenti dell'istituto comprensivo hanno fatto sentire tutto il loro calore agli ucraini presenti. Non solo, ad accogliere simbolicamente i profughi anche i residenti originari dell'Ucraina che, proprio nelle scorse settimane, hanno dato supporto anche come mediatori culturali. La grande macchina della solidarietà ha visto pure la partecipazione dei sodalizi sportivi Kaire e Itala.
Il discorso del sindaco tradotto in ucraino
Una Anna Gargano visibilmente commossa ha salutato i presenti durante il suo discorso che, per l'occasione, è stato tradotto in ucraino. Il testo è stato distribuito alle persone, circa 150, che si trovavano all'estero del Municipio questa mattina. Alle donne è stato regalato un girasole, mentre ai bambini dei dolcetti.