Festa islamica celebrata a Cantù nonostante il divieto. L'on. Molteni: "Invasione gravissima"

"Chi non rispetta le nostre regole non ha diritto ad avere nulla" ha tuonato l'onorevole Nicola Molteni.

Festa islamica celebrata a Cantù nonostante il divieto. L'on. Molteni: "Invasione gravissima"
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"Una gravissima invasione islamica illegale in atto a Cantù. E' una vergogna". Con queste parole l'onorevole Nicola Molteni ha denunciato la festa del sacrificio che, nonostante l'atto di intimidazione e diffida, è stata celebrata nel capannone di via Milano a Cantù e nelle aree esterne.

Molteni: "Chi non rispetta le nostre regole non ha diritto a nulla"

Il sindaco Edgardo Arosio e tutta la Giunta erano in allerta per le celebrazioni di questa mattina. A dar loro man forte anche Nicola Molteni che su Facebook ha pubblicato la foto di un tendone allestito fuori dal capannone di via Milano: "Ecco come si presenta questa mattina alle 6.30 la moschea abusiva di Cantù. Un tendone allestito per la festa del sacrificio all'esterno della moschea abusiva di via Milano 127. L'atto di divieto di preghiera vale per l'interno ma anche per l'esterno! Chi non rispetta le nostre regole non ha diritto ad avere nulla".

Il comunicato della Lega

"Questa mattina dalle 7 alle 9 oltre 600 islamici hanno celebrato la Festa del Sacrificio in un capannone artigianale in via Milano 127/c a Cantù utilizzato da tempo come moschea abusiva da parte dell'Associazione maomettana "Assalam" violando tutte le prescrizioni di diffida e di divieto emanate dal sindaco Arosio, contravvenendo alla normativa vigente in materia urbanistica e la legge regionale sulla disciplina dei luoghi di culto.Un atto gravissimo senza precedenti che certifica il loro disprezzo per le nostre leggi, il loro assiduo inganno sull'attività di preghiera svolta e la loro incapacità di convivere e integrarsi con la comunità che li ospita. Oggi la comunità islamica di Cantù ha sfidato le istituzioni locali e nazionali. Oggi si è sacrificato sul loro altare di preghiera la legalità, il nostro diritto e il rispetto delle regole a cui ogni cittadino canturino è tenuto ad attenersi. Sappia l'associazione islamica che la nostra comunità non è regolata dal Corano ma dalle leggi dello stato. Ora chiedo un intervento immediato da parte delle istituzioni competenti per reprimere questa enclave di illegalità a Cantù. Chiedo il sequestro dell'immobile, la chiusura della moschea e il Daspo per i rappresentanti dell'associazione Islamica". A firmare il comunicato è ancora Nicola Molteni, che informerà dell'accaduto il ministro Minniti attraverso una interrogazione parlamentare.

Diverse centinaia di islamici presenti alla festa

Le Forze dell'ordine, nelle prime ore di questa mattina, hanno preso visione del fatto che diverse centinaia di islamici, nonostante il divieto, abbiano comunque deciso di recarsi in via Milano per celebrare la festa del sacrificio. "Hanno ordinanza che vieta di professare il culto lì dentro. Per cui sarebbe un reato penale nel caso in cui lo dovessero celebrare. Nell’eventualità si chiederà di aprire fascicolo" aveva spiegato mercoldì in conferenza stampa il vicesindaco Matteo Ferrari. Ora tutto passa nelle mani della Prefettura.

Commenti
rosita

Sono nauseata da questa classe politica che si è inchinata agli islamici, ma maggiormente delusa dagli Italiani che assistono quasi rassegnati.

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