Erba

Festa patronale a Sant'Eufemia: la comunità accoglie don Claudio Fossa - FOTO

Oggi la patronale con l'accoglienza del nuovo vicario della comunità pastorale.

Festa patronale a Sant'Eufemia: la comunità accoglie don Claudio Fossa - FOTO
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Festa patronale a Erba per Sant'Eufemia. Comunità pastorale in festa per l'accoglienza di don Claudio fossa.

Festa patronale di Sant'Eufemia, comunità in festa a Erba

Proprio oggi, domenica 13 settembre, ricorre la Festa di Sant'Eufemia, patrona della Comunità pastorale.
Alle 10 in piazza Sant'Eufemia la messa solenne celebrata da Don Claudio Fossa, nuovo Vicario della Comunità Pastorale. A seguire in piazza il rinfresco comunitario. Presente all'evento anche il sindaco di Erba, Veronica Airoldi.

Nel pomeriggio, invece, dalle 14.30 alle 16.30 il gruppo culturale “La Martesana” organizza, ogni mezz’ora, visite guidate, in gruppi di venti persone, alla Chiesa plebana di S. Eufemia e al borgo di Villincino.

Le parole di Monsignor Angelo Pirovano per la Patronale

Ecco il messaggio ai fedeli del prevosto, pubblicato sull'informatore parrocchiale.

"La festa di Sant’Eufemia quest’anno riveste un triplice significato. Anzitutto è l’occasione gioiosa per dare il nostro più caloroso e fraterno benvenuto a Don Caudio, che abbiamo avuto modo di accostare e apprezzare nelle prime settimane della sua presenza tra noi. Gli vogliamo dire, insieme alla nostra gratitudine, la nostra vicinanza, soprattutto con la preghiera e l’offerta della nostra collaborazione. Un cristiano è adulto se è vicino ai suoi sacerdoti, accompagnandoli nel loro ministero. La destinazione di un sacerdote, Don Claudio appunto, alla nostra Comunità Pastorale da parte dell’Arcivescovo non può essere un alibi per tirarsi indietro. La collaborazione con la Casa della Gioventù, che con generosità alcuni hanno offerto nei mesi scorsi, non solo deve continuare, ma deve divenire più convinta e costante. Don Claudio è stato inviato tra noi anche con l’incarico della pastorale giovanile dell’intera Città di Erba. È il segno dell’importanza che la Chiesa attribuisce ai ragazzi, agli adolescenti e ai giovani. Nella nostra Città, che purtroppo soffre di un importante calo della natalità, non mancano adolescenti e giovani che hanno perso ogni riferimento alla vita cristiana, vuoi per la difficoltà della Comunità a “parlare” loro, vuoi per “l’assenza educativa” delle famiglie. Nelle serate dei mesi estivi, fino a notte inoltrata, piazza Prepositurale è stata testimone di presenze – tanti adolescenti e giovani provenienti anche da vicini paesi – che qualche domanda pongono alla Comunità ecclesiale e alla Comunità civile. La nostra Comunità Pastorale è giunta a compiere il tredicesimo anno di vita. È innegabile come si sia fatta un bel tratto di strada, giungendo a vivere esperienze di comunione e di condivisione nella fede e nell’amore. Tuttavia è anche evidente che, per essere autentica Comunità dei discepoli del Signore, tanta strada rimane ancora da fare, vincendo inerzie e resistenze, anche in chi forse – il mio non è un giudizio sulle persone – dovrebbe essere più convinto non solo che da questa scelta pastorale non si torna indietro, ma anche e soprattutto che il volto di Chiesa che dobbiamo vivere e mostrare è quello narrato negli Atti degli Apostoli: “La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola” (4,32). Il “mio” e il “tuo” devono fare spazio al “nostro”; non vuol dire che il “mio” e il “tuo” debbano sparire, ma devono dare forza ed alimento al “nostro” e al “noi”, che esprime il cammino di una vera Comunità". Mons. Angelo Pirovano

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