Fiamme gialle: più di 30 "lavoratori in nero” in provincia
I finanzieri del Gruppo di Como e della Compagnia di Olgiate Comasco hanno controllato le attività del territorio.

Nell’ambito dei controlli in materia di contrasto al lavoro sommerso, la Guardia di finanza ha verbalizzato più di 30 “lavoratori in nero”.
“Lavoratori in nero” scovati
Nei giorni scorsi, la Guardia di finanza di Como, nell’ambito dei controlli in materia di contrasto al lavoro sommerso, ha verbalizzato cinque datori di lavoro per aver impiegato 18 “lavoratori in nero”. In particolare i finanzieri della Gruppo Como, nel comune di Como e Montano Lucino, in attività di bar e ristorazione hanno verbalizzato quattro datori di lavoro per aver impiegato 14 “lavoratori in nero” di nazionalità italiana e una lavoratrice elvetica la quale, ancorché titolare di un’attività che organizza eventi in Svizzera è stata sorpresa a lavorare in nero come responsabile di sala qui a Como.
I finanzieri della Compagnia di Olgiate Comasco hanno verbalizzato il titolare di una pizzeria, per aver impiegato tre “lavoratori in nero”, due di nazionalità italiana e una pakistana. Questi ultimi, lavorando in assenza di regolare contratto di assunzione, non vedono riconosciuta alcuna copertura previdenziale e assicurativa, con gravissime ripercussioni sia sulle legittime aspettative di maturazione dei requisiti pensionistici, sia sulle garanzie in materia di sicurezza sul lavoro.
Elevati 18 verbali
Per tutti gli esercizi commerciali, il competente Ispettorato Territoriale del Lavoro di Como, adotterà un provvedimento di sospensione dell’attività poiché è stato riscontrato che più del 10% dei lavoratori presenti sul luogo di svolgimento dell’attività risultava impiegato senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro. Il provvedimento sospensivo sarà oggetto di revoca qualora il datore di lavoro provvederà a pagare le sanzioni previste e a sanare la posizione dei lavoratori irregolari.
Inoltre, nel corso degli ordinari servizi di istituto in materia di controlli strumentali, sono stati elevati 18 verbali irregolari per mancata memorizzazione dei corrispettivi e uno per omessa manutenzione del registratore di cassa. Gli interventi sono stati effettuati nei comuni di Como, Montano Lucino, Olgiate Comasco, Rovello Porro e Rovellasca.