Fine vita e testamento biologico: un incontro a tema in biblioteca a Como
L'evento, organizzato dall'associazione Accanto Onlus, si terrà il 20 settembre alle 21.

Un tema eticamente sensibile e sempre più d’attualità quello che riguarda le decisioni sul fine vita e sul testamento biologico. Un incontro aperto al pubblico organizzato dall’Associazione Accanto Onlus–Amici dell’Hospice San Martino di Como, con il patrocinio del Comune di Como, “Decidere alla fine della vita. Riflessioni a partire dalla legge 219 del 2017 in materia di consenso informato e disposizioni anticipate sulle cure" si terrà il 20 settembre alle 21 alla Biblioteca Comunale di Como.
Fine vita e testamento biologico
“Abbiamo pensato di organizzare un incontro pubblico sul tema delle DAT (Disposizioni anticipate di Trattamento) - afferma Gino Frassi, presidente dell’Associazione Accanto Onlus - perché si tratta di un argomento oggi all’attenzione dell’opinione pubblica, in modo particolare dopo l’entrata in vigore della nuova normativa introdotta dalla legge n. 219 del 2017 Disposizioni Anticipate di Trattamento. La facoltà di indicare preventivamente le proprie volontà circa i trattamenti terapeutici da ricevere nel caso in cui non si sia più in grado di esprimerle, è infatti un argomento di cui sino a pochi anni fa si parlava riservatamente, quasi clandestinamente, perché oscurato da riserve di vario genere che rendevano quasi scandaloso parlarne. Ora, il tema è invece di pubblico dominio ed è oggetto di varie valutazioni, data la sua delicatezza e la rilevanza delle sue implicazioni filosofiche, religiose, etiche”.
Sottoscrivere quindi un testamento biologico significa decidere, in un momento in cui si è ancora capaci di intendere e volere, quali trattamenti sanitari si intenderanno accettare o rifiutare nel momento in cui subentrerà un’incapacità mentale.
“Abbiamo pensato fosse utile a tutti una discussione pubblica sull’argomento, - prosegue Frassi - affidata a due esperti di grande rilievo: il prof. Giuseppe Remuzzi, nefrologo di fama internazionale, che si occupa spesso di temi etici relativi al fine vita, di cui tratta anche quale editorialista del Corriere della Sera, e la prof.ssa Silvia Salardi, docente Bioetica e Biodiritto presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. I relatori affronteranno il tema dai due versanti di rispettiva competenza, quello medico il prof. Remuzzi e quello etico-giuridico la prof.ssa Salardi, trattando anche dell’applicazione pratica che la legge 219/2017 ha avuto ad oggi. Moderatore del dibattito sarà Giangiacomo Schiavi, editorialista del Corriere della Sera.”