Firmato l'accordo con Multi: su Ticosa matrimonio finito in modo consensuale
Il sindaco Mario Landriscina si sfoga: "C'è un'amministrazione che lavora e produce".
Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 21 novembre, il Comune di Como e Multi hanno firmato l’accordo per l’area ex Ticosa. L’oggetto dell’accordo è la definizione totale di tutti i contenziosi e la rinuncia a qualsiasi reciproco obbligo e/o richiesta di risarcimento. Ciascuna parte, a fronte del corretto adempimento degli obblighi dell’altra, transige ogni pretesa e contestazione relativa ai contenziosi. I due firmatari hanno anche concordato che le spese del giudizio di appello saranno interamente compensate anche se il Consiglio di Stato dovesse disporre diversamente.
Firmato l'accordo con Multi su Ticosa: gli impegni della società
In sostanza la risoluzione consensuale prevede da una parte che Multi rinuncia a qualsiasi pretesa nei confronti del Comune, rinuncia al ricorso al TAR Lombardia n.2738/2010, al ricorso in appello al Consiglio di Stato n.2511/2012 R.G., al ricorso al TAR Lombardia n.1717/2012 R.G. Inoltre Multi rinuncia agli effetti della sentenza del TAR n. 2231/2011, eventualmente anche chiedendo al Consiglio di Stato l'annullamento della predetta sentenza, per impedirne il passaggio in giudicato. Non è prevista alcuna richiesta di risarcimento del danno e/o rimborso di spese (compreso il costo sostenuto per la demolizione dei manufatti edilizi esistenti) e rinuncia a opporsi agli atti di rinuncia del Comune. Ha deciso inoltre di lasciare al Comune i 450 mila euro della caparra confirmatoria a suo tempo versata e accorda al Comune un importo aggiuntivo, forfettario e onnicomprensivo di 45mila euro come concordato con il Comune quale compartecipazione alle spese legali sostenute dall’Ente.
E quelli del Comune...
D'altra parte il Comune rinuncia sia a qualsiasi pretesa che a qualunque titolo possa vantare nei confronti di Multi in relazione agli obblighi derivanti dall’aggiudicazione, dal Bando e dal Contratto Preliminare, adottando qualsiasi atto e/o provvedimento utile a tal fine;
rinuncia al ricorso incidentale al TAR e all’appello incidentale al CdS. Al pari di Multi rinuncia agli effetti della sentenza del TAR n. 2231/2011, eventualmente anche chiedendone al Consiglio di Stato l'annullamento per impedirne il passaggio in giudicato e rinuncia a qualsiasi richiesta di risarcimento del danno e/o rimborso delle spese (compreso ogni eventuale costo sostenuto per le attività di bonifica svolte sull'area Ticosa). Quindi rinuncia a opporsi agli atti di rinuncia di Multi, nonché a qualsiasi azione volta a escutere la garanzia bancaria pari a 3milioni di euro e prestata, per Multi in favore del Comune, da Lloyds TSB Bank Plc in data 25 giugno 2010. Infine si impegna a comunicare alla banca garante la totale liberazione di Multi da ogni obbligo derivante dal Contratto Preliminare e per il cui corretto adempimento era stata prestata la garanzia bancaria e a restituire a Multi l’originale della sopra indicata garanzia il giorno stesso della sottoscrizione dell’atto di transazione.
Il commento del sindaco
"Mentre l'attenzione viene continuamente posta nei confronti di situazioni di tradizionale interesse politico, o pseudo politico (con riferimento al caso della Giunta, ndr)- commenta il sindaco Mario Landriscina - c'è un'amministrazione che lavora e produce. Si chiude oggi un capitolo durato decenni proprio grazie ad un forte senso di responsabilità e rispetto nei confronti della città che si merita ogni attenzione. In questi giorni, proprio in quel luogo, si è peraltro svolta un'importante e mai vista azione di pulizia e messa in sicurezza quasi del tutto ignorata proprio forse a fronte dell'interesse sui cosiddetti temi politici. Prosegue quindi una evidente dissociazione tra diverse visioni di come svolgere un adeguato servizio alla città. Osserverò con attenzione gli illuminati consigli, critiche e pareri che perverranno copiosi da parte di tanti illustri ed esperti opinionisti e politici, ma ciò nonostante con chi riterrà di starmi lealmente accanto, proseguirò il cammino che a suo tempo è stato intrapreso e condiviso. Ai cittadini affido serenamente il giudizio e ogni diritto di consenso o critica".