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Gabriella Mereu: la "dottoressa" che cura il tumore con le parolacce arriva a Cantù
La donna è stata radiata nel 2015 dall'Ordine dei Medici di Cagliari.
A Cantù arriva a tenere un convegno Gabriella Mereu. La donna è nota per essere stata radiata dall'Ordine dei Medici di Cagliari perché sostiene di curare il cancro e altre malattie con l'uso delle parolacce.
Gabriella Mereu a Cantù per un seminario
Sul calendario dei suoi prossimi incontri pubblici, che è possibile visionare sul suo sito ufficiale, la Mereu ha in programma anche un seminario a Cantù. Sabato 10 novembre dalle 15 alle 19, in una location non nota al momento, terrà il seminario "Il linguaggio curativo del sintomo e cura con i fiori", rivolto a medici, infermieri, psicologi e veterinari. La ex dottoressa, che è stata radiata dall'Ordine dei Medici di Cagliari nel 2015 con sentenza definitiva dopo il suo appello nel 2017, sostiene infatti di poter curare diverse patologie con il linguaggio. 
Nella presentazione di sé presente sul suo sito ufficiale spiega infatti: "Sono convinta che la medicina e il medico siano dei veicoli e che il medico dovrebbe funzionare da guida, affinché la guarigione fisica si attui insieme alla consapevolezza e alla evoluzione del paziente. La malattia è un’espressione che non fa altro che rivelare in maniera metaforica un vissuto emozionale che ha portato alla malattia stessa… La mimica, l’espressioni figurate, i modi di dire e la grafia sono indicazioni preziose per svelare la vera natura dei vostri sintomi! Imparando a decodificare le metafore, potrete risalire all’origine dei vostri blocchi mentali e finalmente avviarvi verso la consapevolezza della guarigione".
La donna è stata anche più volte al centro di puntate de Le iene QUI il video della puntata https://www.iene.mediaset.it/video/toffa-i-miracoli-della-dottoressa-mereu_68776.shtml.
Gianluigi Spata: "Con i fiori non si cura nulla"
Appresa la notizia dell'arrivo nella nostra provincia di questa figura, abbiamo contattato il presidente dell'Ordine dei Medici di Como, Gianluigi Spata. "La parola è importante per la cura delle patologie ma esclusivamente in un contesto di medicina tradizionale, in percorsi codificati - ha commentato il presidente - Con i fiori non si cura nulla, ancor meno delle patologie oncologiche. Se questa donna arriva per dare informazioni fuorvianti e ancor peggio che possono spingere dei pazienti ad abbandonare le cure tradizionali, non va assolutamente bene".
