Garibaldi Pogliani di Cantù: inaugurata la nuova struttura
La cerimonia del taglio del nastro si è svolta questa mattina.
Garibaldi Pogliani di Cantù: inaugurata la nuova struttura
Questa mattina, in via Sparta, è stata inaugurata la nuova struttura della Casa di riposo Garibaldi Pogliani, che si aggiunge a quella di via Galimberti a Cantù e a quella di Capiago Intimiano. Tante le autorità presenti, tra cui i sindaci di Cantù, Cucciago, Figino Serenza, Novedrate, Brenna. Era poi presente il sottosegretario al Ministero dell'Interno Nicola Molteni, il presidente del Consiglio Regionale Alessandro Fermi, l'assessore ai Servizi alla Persona Alessandra Locatelli, il sottosegretario regionale Fabrizio Turba il consigliere regionale Angelo Orsenigo e il presidente della Bcc Cantù Angelo Porro.
La presentazione del progetto
Il primo a intervenire è stato il presidente della Garibaldi Pogliani Silvano Cozza: "Il progetto è nato nel 2017. All'asta abbiamo acquisito il terreno in via Sparta nel 2019. L'idea è nata in ragione delle lunghe liste d'attesa, fino a 150 persone in attesa di un posto libero nella nostra rsa. I lavori di realizzazione sono iniziati nel 2020, ma poi è arrivata la pandemia e tutto si è rallentato o bloccato. E' stato un periodo bruttissimo anche per le rsa, tra cui la nostra, perché le liste d'attesa si sono azzerate, le strutture purtroppo si sono svuotate. Ci sono sorti molti dubbi legati al nuovo edificio, ma abbiamo deciso di proseguire con il progetto cambiando destinazione d'uso. Abbiamo così creato 4 comunità alloggio per disabili a piano terra. Ora le liste d'attesa stanno tornando a essere lunghi. Ma abbiamo altri problemi: la carenza di personale medico e di infermieri nonché i lunghi ritardi nella consegna degli arredi a causa della guerra in Ucraina. Per questo motivo abbiamo attivato 20 posti su 80 e il primo piano rimane al momento chiuso".
Gli altri interventi
Hanno quindi preso la parola il presidente Fermi: "Grazie al presidente Cozza e a tutti i suoi collaboratori perché siete un esempio virtuoso. Con questo progetto avete vinto tante scommesse, voi insieme a tutti quelli che vi hanno sostenuto in questo percorso tra cui la Bcc di Cantù. Qui sorgerà un polo a vocazione sociale con Cascina Cristina e la struttura di Eleonora e Lidia". Quindi è intervenuto il sottosegretario Molteni: "Un grazie va rivolto al sistema Cantù. Inaugurare una nuova struttura come questa dimostra la capacità di questa città di fare squadra e su un tema fondamentale come il sociale. Non siamo solo capitale del mobile, ma a Cantù si sta affermando una nuova dimensione legata al sociale, ai principi di sussidiarietà e di legame pubblico privato rivolto a sostenere le fasce deboli della comunità sociale. É un sistema virtuoso di cui sono fiero e orgoglioso". Infine la parola è stata presa dal sindaco Alice Galbiati: "Un grazie va rivolto a tutti coloro che hanno lavorato per costruire questo progetto. Non é solo una inaugurazione ma é la dimostrazione di un lavoro fatto in un grave momento di difficoltà. Abbiamo cercato di aiutarvi come Amministrazione insieme a tutti i sindaci del distretto. É un onore per Cantù avere queste tre strutture".