Contro la criminalità organizzata

Giornata della Legalità: l'intervento di Como in Movimento

L'intervento del candidato sindaco a Como Fabio Aleotti.

Giornata della Legalità: l'intervento di Como in Movimento
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Giornata della Legalità: l'intervento di Como in Movimento.

Giornata della Legalità: l'intervento di Como in Movimento

Oggi, lunedì 23 maggio, si celebra la “Giornata della Legalità”. Quest'anno ricorre il trentennale dalla tragica scomparsa dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. La lotta alla criminalità organizzata è un tema di stretta attualità anche a Como e provincia, soprattutto alla luce delle recenti inchieste che hanno confermato la diffusa presenza delle mafie sul nostro territorio. A pochi giorni dal voto, Fabio Aleotti – candidato sindaco della lista civica “Como in Movimento – Stop Inceneritore” indica la strada da seguire per debellare una presenza ingombrante: “Anche noi dobbiamo fare la nostra parte nella lotta alla mafia. La Commissione Sicurezza di Como ha il dovere di attivarsi in modo strutturale e continuativo per diventare una Commissione Antimafia e Sicurezza. La futura Amministrazione dovrà impegnarsi in tal senso istituendo una specifica Commissione che non sia solo una parentesi di pochi mesi ma che abbia la durata di tutto il mandato amministrativo”. “Purtroppo sappiamo che il nostro territorio soffre di pesanti infiltrazioni legate alla mafia e alla 'ndrangheta e quindi è necessario predisporre tutti gli strumenti utili a prevenire e contrastare i fenomeni di illegalità”. “Questa Commissione dovrà avere il ruolo di punto di raccordo con le altre già presenti sul territorio. E' fondamentale strutturare in modo sempre più forte un coordinamento in tutta la nostra provincia e lavorare di concerto con la Commissione Regionale Antimafia”. “L'inchiesta 'Cavalli di Razza' ha messo a nudo le fragilità del Comasco e ha rimarcato l'attività radicata di pericolose organizzazioni malavitose che spesso trovano anche contatti con esponenti di diverse forze e politiche. Serve una risposta chiara e decisa”, conclude Aleotti.

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