Giorno del Ricordo gli studenti di Gravedona ed Uniti in Consiglio Regionale

Questa mattina si è svolta la premiazione del Concorso scolastico “In Ricordo del Sacrificio Giuliano-Dalmata-Istriano".

Giorno del Ricordo gli studenti di Gravedona ed Uniti in Consiglio Regionale
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Questa mattina, lunedì 10 febbraio 2020, si è svolta la premiazione del Concorso scolastico “In Ricordo del Sacrificio Giuliano-Dalmata-Istriano”, giunto alla XII edizione, nell’Aula Consiliare di Palazzo Pirelli. Un momento importante di coinvolgimento degli studenti lombardi nell’ambito delle commemorazioni per il Giorno del Ricordo.

Giorno del Ricordo, gli studenti di Gravedona ed Uniti in Consiglio Regionale

Questa mattina si è svolta la premiazione del Concorso scolastico “In Ricordo del Sacrificio Giuliano-Dalmata-Istriano”, giunto alla XII edizione, nell’Aula Consiliare di Palazzo Pirelli. Un momento importante di coinvolgimento degli studenti lombardi nell’ambito delle commemorazioni per il Giorno del Ricordo.

Sono intervenute tutte le scolaresche che hanno preso parte al concorso: in maggioranza si trattava di istituti superiori, ma non sono mancati nemmeno giovanissimi delle scuole medie, tra cui la classe II B dell’Istituto Comprensivo Gravedona ed Uniti della provincia di Como.

I giovanissimi ma molto capaci studenti, Alessio G., Giada F. e Arianna B., coordinati dalla professoressa Francesca Battistessa, hanno ricevuto una menzione, con l’attestato di partecipazione, dalla Presidenza del Consiglio Regionale della Lombardia, per il lavoro che hanno svolto per il concorso, il cui tema era: “Dalla Prima guerra mondiale all’impresa di Fiume, dalle Foibe all’esodo Giuliano Dalmata: il confine orientale come laboratorio della storia del Novecento”.

Gigliola Spelzini: "Per essere cittadini consapevoli, occorre conoscere il passato"

Ad accompagnare i giovani e l’insegnante al Pirellone, il Consigliere regionale Gigliola Spelzini (Lega), anche lei insegnante e rappresentante del territorio dell’Alto Lario e della provincia di Como.

“Come Consigliere regionale, ma anche come docente, sono felice di accogliere oggi alcuni alunni dell’Alto Lario – dichiara Spelzini - sono convinta in fatti che la scuola abbia il grande privilegio di poter formare gli uomini e le donne del domani. Spirito critico e competenze si sviluppano attraverso  la conoscenza, la riflessione, la memoria di fatti storici, anche cruenti come le Foibe, testimonianza della crudeltà e della follia dell’uomo. Essere cittadini consapevoli e responsabili significa conoscere il nostro passato, comprendere il presente per poter costruire un futuro migliore. Un grazie ai docenti che oggi hanno permesso ai ragazzi di fare questa esperienza”.

“I ragazzi si sono cimentati nella scrittura di una lettera di una soldato al fronte durante la Prima guerra mondiale – spiega la prof.ssa Battistessa – abbiamo scelto la Grande Guerra perché, essendo al secondo anno delle medie, è un periodo che hanno avuto modo di approfondire meglio secondo il piano di studi. La lettera non riporta nomi di persone o luoghi specifici che indichino la provenienza del soldato, in modo che la sua figura possa rappresentare quella di ogni militare al fronte”.

Riportiamo di seguito un passaggio dell’opera dei tre studenti: “Ora davanti a me si apre il sentiero delle lacrime, chiedo perdono per i miei errori, ho paura, abbiamo paura. Lo leggo negli occhi dei miei compagni, di quelli che ogni giorno combattono con me e contro di me, siamo come polvere nel vento, siamo gli ultimi uomini e sento che i nostri cuori batteranno ancora per poco. Non voglio più uccidere, non voglio più combattere, sono esausto. Non mi sento più un uomo e non tornerò mai più ad essere lo stesso che tu hai cresciuto. La guerra mi ha trasformato: ha lacerato la mia anima, fatto a brandelli il mio cuore, offuscato di odio i miei occhi. Ritroverò mai la forza di essere giusto? Potrò mai amare di nuovo? Riuscirò mai a guarire dalla paura e dall’odio per l’altro”.

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