Giovani Coldiretti, c'è anche un progetto sociale comasco tra i premiati a Milano

Dalle marmellate del banchiere che ha abbandonato un futuro di successo nella City di Londra per tornare alle origini, alle microalghe biologiche superfood del futuro, fino ai capi di “artigianato agricolo” realizzati con filati pregiati tinti in modo naturale con erbe spontanee e tessuti a mano con un telaio a pettine liccio. E c’è anche un progetto comasco, tutto dedicato al sociale, tra quelli che si sono aggiudicati i premi all’innovazione giovane in agricoltura consegnati dalla Coldiretti regionale a Milano.

 Giovani Coldiretti, c'è anche un progetto comasco tra i premiati a Milano

E' “L’orto che vorrei”: progetto promosso dalla Cooperativa Si Può Fare e dalla Cooperativa Il Seme, con altri enti del terzo settore. Nel quartiere Rebbio di Como, uno spazio abbandonato e degradato, destinato a diventare arteria stradale, è stato riqualificato e riconvertito ad area di verde urbano con la realizzazione di 32 orti sociali coltivati da cittadini, da associazioni, dalla parrocchia e dai bambini della scuola elementare. Un progetto realizzato con il coinvolgimento della comunità locale, dall'ideazione alla realizzazione di un regolamento condiviso per l’utilizzo degli spazi. L’iniziativa non ha scopo di lucro, ma genera circoli virtuosi di economia solidale andando a integrare il reddito famigliare degli ortisti, alcuni dei quali in situazione di indigenza. Gli orti, inoltre, sono luogo di incontro intergenerazionale e interculturale, dove creare nuovi legami e rafforzare il senso di appartenenza comunitaria anche grazie alla presenza di spazi dedicati alla socializzazione.

“I giovani agricoltori – spiega Chiara Canclini, delegato di Giovani Impresa Coldiretti Como Lecco, presente ieri al Teatro Oscar di Milano per la premiazione – credono in un futuro legato alla campagna nonostante le criticità che incontrano, dal peso della burocrazia alla difficoltà di reperire nuove terre, fino ai cambiamenti climatici e alle emergenze come quella del Covid-19.  Per rimanere competitivi sul mercato e rispondere alle nuove esigenze dei consumatori, ragazze e ragazzi promuovono idee originali e diventano protagonisti di progetti innovativi, che pur mantenendo un legame con il territorio e la tradizione si sviluppano in un’ottica di rinnovamento e sostenibilità”.

A ritirare il premio, in rappresentanza delle cooperative che hanno dato vita al progetto: Mirko Fortunato, Adele Colombo, Micole Dell’Oro e Marco Martinelli che hanno ricevuto il premio direttamente dalle mani del direttore di Coldiretti Lombardia, Marina Montedoro. Sul palco, per le premiazioni, anche Paolo Voltini, Presidente Coldiretti Lombardia; Fabio Rolfi, Assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi di Regione Lombardia; Pierfrancesco Maran, Assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura del Comune di Milano; Cristina Tajani, Assessore alle Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane del Comune di Milano.

(In foto: Chiara Canclini, delegato di Giovani Impresa Coldiretti Como Lecco)