Giuseppe Barni, il poeta social di Mariano

Giuseppe Barni, il poeta social di Mariano.

Giuseppe Barni, il poeta social di Mariano

Ha tre profili Facebook e in totale più di 10mila amici virtuali. E adesso è diventato anche il volto ufficiale della buonanotte ai marianesi. Ogni sera le sue dirette coinvolgono concittadini curiosi e persone da ogni parte d'Italia. Un appuntamento fisso che per alcuni è diventato imperdibile. Fa compagnia ai nottambuli.

Dai versi in dialetto alle dirette Facebook

Mai stanco delle sudate carte, dove imprimere versi poetici anche in vernacolo, il marianese si è lanciato nell'utilizzo dei nuovi mezzi di comunicazione per arrivare a più gente possibile.
Lasciata per un attimo in disparte la penna, Barni oltre a Facebook, da anni ormai è un assiduo frequentatore di YouTube, il sito più famoso dove vengono caricati video anche amatoriali e dove questi video sono condivisi gratuitamente. Qui ha sfogato la sua vena prettamente artistica, dando fiato alle corde vocali e interpretando in presa diretta le canzoni più conosciute. Qualche migliaia di click, cioè di visualizzazioni, ha il video in cui si cimenta nel cantare «O mia bela Madunina». Un esempio tra i tanti corti che lo ritraggono mentre recita poesie, spesso sue, oppure pesca dal repertorio della musica leggera o popolare italiana.

Una memoria per la città

«Mi ricordo quando in piazza Roma, sotto la Croce, ci passavo i pomeriggi. Avevo 20 anni. Oggi è vissuta solo dagli stranieri. I marianesi vanno altrove, anche perché la nostra piazza è diventata così brutta e così poco accogliente». Ci raccontava in un'intervista di qualche anno fa.
Giuseppe Barni tutti lo conoscono come il poeta di Mariano. E' un affezionato della rete. I suoi seguaci per anni sono stati abituati a scoprire quotidianamente un nuovo quiz sulla città, o una nuova immagine di qualche angolo di Mariano che dà il saluto del buongiorno o della buonanotte dalle pagine di profili Facebook davvero frequentatissimi. Barni ha scelto di documentare il suo amore per Mariano raccogliendo più immagini possibili della città, che ne raccontino la storia. «Continuerò in questa impresa che mi appassiona e che vedo appassionare anche tanti compaesani, anche chi è andato a vivere fuori Comune».