Gravi inadempienze, 50 giorni di ritardo sul cronoprogramma dei lavori: il Comune "caccia" l'azienda
Applicate pesanti penali e intimati dieci giorni per liberare l'area occupata dalle recinzioni e ripristinare la normale viabilità in attesa di aggiudicare nuovamente l'appalto.

Era nell'aria e in primis il sindaco di Olgiate Comasco nelle scorse settimane aveva dichiarato il pessimo umore rispetto allo stallo del cantiere per l'ampliamento della scuola primaria "Vittorino da Feltre". Ora la decisione: il Comune "caccia" la ditta vincitrice dell'appalto.
Il problema
Il progetto prevede un edificio che verrà innestato sacrificando una porzione del giardino. Circa 500 mq, equamente suddivisi tra il piano interrato e quello superiore. Importo previsto: 1.830.000 euro, in parte coperto da 498.000 euro di contributo garantito tramite risorse del Pnrr. Ma tutto è fermo. Caso emerso palesemente sin dai disagi causati dal punto di vista viabilistico, dopo che i lavori erano stati consegnati lo scorso 11 febbraio con tempistica prevista per concluderli fissata al 16 gennaio 2026. Carreggiata parzialmente occupata dalle recinzioni che delimitano l’area in cui gli operai avrebbero dovuto lavorare all’ampliamento del plesso di via San Gerardo e via Silvio Pellico: 17 stalli di sosta inutilizzabili da lunedì 17 marzo, quando la via è stata chiusa a sorpresa, senza alcun preavviso, dalla ditta Crt Group Srl di Borgomanero che avrebbe dovuto realizzare la costruzione della nuova ala. Poi, però, stallo: qualche operaio al lavoro saltuariamente, controlli della Polizia locale e gravi inadempienze contestate dal Comune alla Crt Group Srl.
Disagi, critiche, violazioni, personale non autorizzato in cantiere: tutto fermo
Oltre al disagio provocato da un mese di modifica alla viabilità, le reiterate segnalazioni dei gruppi di minoranza e le preoccupazioni esternate da alcuni commercianti della zona, vedendo un cantiere "fantasma", hanno fatto il paio con tutta una serie di verifiche e sopralluoghi da parte di Palazzo Volta. Più volte è intervenuta anche la Polizia locale, tenendo traccia di ogni aspetto problematico. Dalla relazione tecnica comunale, non risultano completate le fasi minime previste dal cronoprogramma (art. 6 contratto - art. 19 Capitolato Speciale d’Appalto); sono state riscontrate violazioni documentate in ordine a personale non autorizzato in cantiere e alla mancata trasmissione di documentazione obbligatoria (cronoprogramma aggiornato e conti dedicati). Il primo cittadino Moretti conferma: "Abbiamo fatto tutti i passaggi dovuti. L'ampliamento della scuola è un'opera importante: il contratto d'appalto è stato risolto per gravi inadempienze da parte della ditta. Non possiamo perde altro tempo".
Risoluzione del contratto d'appalto
La lunga lista delle contestazioni ha prodotto un atto ufficiale. Con determina dirigenziale di Francesco Gatti, responsabile dell'Ufficio Tecnico comunale, viene dichiarato risolto, per grave inadempimento delle obbligazioni contrattuali, il contratto d’appalto n° 24/2023 stipulato con l'impresa Crt Group Srl. Prevista l’escussione della polizza fidejussoria a garanzia dell’anticipazione rilasciata per l’importo di 204.336,94 euro. La somma da escutere tiene conto di quanto svolto nell’ambito del contratto (progettazione, tagli piante, piccole opere di rimozione e piano scavi). E ancora: applicazione della penale di 72.596,30 euro.
Dieci giorni per smantellare il cantiere
A Crt Group Srl il Comune ha dato 10 giorni per smantellare il cantiere e sgomberare le aree dello stesso, dando atto che in caso di mancato rispetto, la stazione appaltante provvederà d'ufficio addebitando all'appaltatore i relativi oneri e spese. Inoltre, l’Amministrazione si riserva ogni ulteriore azione a tutela del pubblico interesse e per il recupero integrale degli importi corrisposti indebitamente o dei danni derivanti dal ritardo nell’esecuzione dell’opera.