Como

Guardia di Finanza: controllate 150 auto e più di 226 persone

Su tutto il territorio della provincia lariana.

Guardia di Finanza: controllate 150 auto e più di 226 persone
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Nell’ambito di un piano di rafforzamento del dispositivo di contrasto ai fenomeni di illegalità economico-finanziaria che interessano le località ad alta vocazione turistica, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Como.

Le operazioni della Guardia di Finanza

Tra venerdì e domenica i finanzieri del Comando Provinciale Como hanno controllato 150 autovetture, identificando più di 226 persone. Un cittadino italiano è stato deferito alla Procura della Repubblica di Como per le presunte violazioni di cui all’art. 73 c.5 del D.P.R. 309/90, per il possesso di 6,8 grammi di cocaina. Nei confronti dell’italiano vale la presunzione d’innocenza e, quindi, sarà soltanto l’iter giudiziario a stabilirne l’eventuale colpevolezza.

Possesso di droga e mancata patente

Altri tre soggetti sono stati fermati e segnalati alla Prefettura di Como a norma dell’art. 75 del DPR 309/90 per il possesso, complessivamente di 3,5 gr. di hashish, 1 gr. di cocaina e 1 spinello. Per uno di essi è scattato, inoltre, il ritiro immediato della patente poiché si trovavano alla guida della propria autovettura. Sull’Alto Lago, ad un soggetto extracomunitario è stato effettuato un fermo amministrativo di un’autovettura in quanto il conducente era sprovvisto della patente di guida.

Controlli a esercizi: otto lavoratori in “nero"

Nel corso degli ordinari servizi di istituto in materia di controlli strumentali, sono stati elevati sette verbali irregolari per mancata memorizzazione dei corrispettivi, mentre sono stati verbalizzati due esercenti per aver impiegato otto lavoratori in “nero” e quattro “irregolari”. Per due degli esercizi commerciali è stato richiesto, al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro di Como, un provvedimento di sospensione dell’attività poiché è stato riscontrato che più del 10 per cento dei lavoratori presenti sul luogo di svolgimento dell’attività risultava impiegato senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro. Il provvedimento sospensivo sarà revocato quando il datore di lavoro avrà provveduto a sanare la posizione dei lavoratori irregolari e a pagare le sanzioni previste.

Questi ultimi, lavorando in assenza di regolare contratto di assunzione, non vedono riconosciuta alcuna copertura previdenziale e assicurativa, con gravissime ripercussioni sia sulle legittime aspettative di maturazione dei requisiti pensionistici, sia sulle garanzie in materia di sicurezza sul lavoro.

 

 

 

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