I consigli per combattere le truffe online
La Polizia di Stato fornisce alcuni semplici e pratici consigli per non incorrere in truffe online.
Quanti di voi sono stati vittime delle truffe online? Ad ottobre i Carabinieri di Menaggio hanno denunciato un 44enne per una truffa orchestrata su una nota piattaforma di e-commerce dove era stato venduto un pc fantasma. Ma sono tanti le truffe o i tenativi di truffa online. Ecco perché la Polizia di Stato ha deciso di redigere un vademecum per non incappare in questo problema.
I consigli per combattere le truffe online
1) Bisogna sempre leggere attentamente un annuncio prima di rispondere, se questo è troppo breve o fornisce poche informazioni, chiedetene altre al venditore. Un annuncio ben strutturato è certamente più affidabile;
2) Se si vuole acquistare un oggetto e le foto pubblicate sembrano troppo belle per essere vere, meglio fare qualche ricerca in rete per scoprire se sono state copiate da altri siti;
3) Diffidare da un oggetto che costa troppo poco, non sempre è un affare; meglio accertarsi che non ci sia troppa differenza tra i prezzi proposti e quelli di mercato;
4) E' preferibile prediligere lo scambio a mano per verificare la corrispondenza delle caratteristiche descritte nell'annuncio, diversamente meglio utilizzare il servizio di spedizione della piattaforma con controllo di conformità e pagamento in contrassegno;
5) Dubitare sempre di chi chiede di esser contattato al di fuori della piattaforma degli annunci con e-mail ambigue e anche da chi ha troppa fretta di concludere l'affare;
6) E' fondamentale proteggere i propri dati personali e non fornirli mai se non si è certi al 100% dell'affidabilità venditore; data di nascita, coordinate bancarie, codice fiscale sono dati estremamente utili per i truffatori;
7) La maggior parte delle piattaforme di compravendita dell'usato non gestisce (né garantisce) le transazioni, se i venditori chiedono di pagare a società intestate alla piattaforma non bisogna fidarsi;
8) Utilizzare metodi di pagamento tracciabili, sono sicuramente più sicuri anche per piccole somme, infatti, carte ricaricabili e vaglia non permettono alla Polizia Postale di risalire alla persona colpevole di eventuali raggiri;
9) Attenzione alle richieste di pagamento di sanzioni o multe, potrebbe trattarsi di che si fingono operatori della Polizia o dell'Agenzia delle Entrate.
Il Questore di Como invita tutta la cittadinanza a prestare la massima attenzione quando si effettuano acquisti sul web e a contattare le Forze dell'Ordine se si ritiene di essere stati vittima di una truffa.