La situazione

I dati di Ats sulla pandemia: "I bambini sotto i 12 anni sono la fascia più colpita". Difficoltà sui tamponi

Segnalate difficoltà nell'effettuazione dei tamponi scolastici per il numero sempre crescente di richieste.

I dati di Ats sulla pandemia: "I bambini sotto i 12 anni sono la fascia più colpita". Difficoltà sui tamponi
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Ats fa il punto della situazione sulla pandemia. I numeri sono in crescita ma al momento gli ospedali non sono sotto pressione, come invece era successo nel 2020.

I dati di Ats sulla pandemia: "I bambini sotto i 12 anni sono la fascia più colpita"

A prendere parola è stato Giuseppe Catanoso direttore sanitario Ats Insubria: "Il numero dei tamponi è in costante aumento, purtroppo lo è anche l'incidenza sui nuovi positivi per 100mila abitanti. Mi lascia tranquillo che i contagi non stanno aumentato come l'anno scorso e gli ospedalizzati non sono lontanamente a livello scorso anno. L'Rdt si è un po' stabilizzato, sembra coincidere con fase lenta espansione epidemia.

La fascia di età sotto 12 è la parte maggiormente colpita dall'infezione. C'è una problematica sulla saturazione nell'effettuare tamponi nelle Asst, questo ha determinato inizialmente le indicazioni di interrompere i tamponi T0 e t5, successivamente ristabilite. Riuscire a fare i tamponi T0 è un'impresa molto difficile per due ragioni: quando arriva a noi l'indicazione dei contatti, effettuiamo prenotazioni presso Asst dando date e orari che spesso non coincidono con l'esigenza di famiglia e bambino, le famiglie si presentano quindi autonomamente al mattino o giorno dopo, lasciando buchi nell'attività tamponatoria. Per rimediare permetteremo alla famiglia di scegliere l'orario di quando presentarsi per fare il tampone allo studente.

Ci stiamo muovendo, chiedendo anche di incrementare l'attività tamponatoria che però arrivata al limite legato alla strumentazione, non per un problema di personale o di organizzazione. Oltre alla scuola abbiamo anche tutti altri tamponi diagnostici da effettuare oppure il controllo del personale stesso delle varie Asst. Si tratta di una situazione comune non solo a regione Lombardia, ma a tutta la nazione.

La struttura del generale Figliuolo si sta prestando per un aiuto concreto a mantenere quanto previsto dall'ultima circolare con tamponi T0 e T5. Ringrazio l'esercito perché da quando è iniziata la pandemia sta facendo la differenza rispetto alle nostre capacità, si tratta di un aiuto indispensabile. Pare che ci saranno unità mobili dell'esercito che andranno a fare i tamponi a domicilio. Potremmo ipotizzare la loro presenza anche nelle scuole e nei laboratori che processano il tampone. Darebbero una mano a gestire ancora meglio questa fase.

In più noi abbiamo chiesto a Regione se c'è possibilità di interagire con gli erogatori privati per consentire le effettuazioni dei tamponi anche nei laboratori privati, mi auguro gratuitamente. Siamo in attesa di una valutazione regionale".

Le scuole

Elena Tettamanzi è poi intervenuta sulle scuole: "Ogni giorno riceviamo tra le 50 e le 100 segnalazioni di casi positivi. Per effettuare i tamponi T0 e T5 i genitori riceveranno un'informativa con un link strettamente riservato dove si potranno prenotare direttamente i tamponi. Le famiglie potranno prendere appuntamento a secondo delle proprie esigenze in base a quelli proposti. Se lo volessero diverso da quanto proposto, potranno andare in farmacia a pagamento.

Abbiamo concluso i test salivari molecolare come primo ciclo. Riprenderemo a gennaio, salvo indicazioni ministeriali di diverso tipo. E' andato bene, c'è stata un'adesione alta anche perché facile da utilizzare".

Il fabbisogno di tamponi

Vaccinazioni anti Covid

"C'è una diminuzione di somministrazione di prime e secondi dosi, aumenta invece la somministrazione di terza dose. Valutiamo i numeri di posti per le terze dosi. Siamo anche alla ricerca di nuove sedi e partner come sedi vaccinali. Il picco della terza dose lo abbiamo avuto nell'ultima settimana novembre. Ora richiesta si sta intensificando tantissimo".

Sulle vaccinazioni ai bambini tra i 5 e i 12 anni. "Al momento i vaccini non sono ancora disponibili, saranno consegnati intorno alla metà di dicembre. Saranno formulazioni particolare di Pfizer, poi i centri vaccinali si organizzeranno per creare delle linee apposite per la somministrazione".

"I non vaccinati usino le mascherine Ffp2"

Poi l'appello del dottor Paolo Bulgheroni.

"Notiamo tutti che molti sindaci si stanno attrezzando per emanare ordinanze per l'obbligo di mascherina all'aperto, prendendo spunto per incremento dalle occasioni che portano persone ad uscire e assembrarsi. L'appello sanitario è quello di utilizzare mascherine, per i non vaccinati consigliamo l'utilizzo di Ffp2. Sempre c'è l'obbligo ad usarle in ambienti chiusi. Capita di vedere la tendenza ad abbassare mascherina, si tratta di un atteggiamento imprudente e pericoloso".

Antinfluenzale

La dottoressa Annalisa Donadini.  "Al 30 novembre negli studi medici sono state registrate 130mila vaccinazioni, nei centri vaccinali 68mila registrazioni, a seguire Rsa e Rsd dove sono state offerte loro per ospiti e operati 9.500 dosi di vaccino, sono state somministrate ad oggi circa 5mila vaccinazione, perché è stata data precedenza alla somministrazione terza dose Covid.

Età coinvolte: "Prevale di gran lunga la fascia degli anziani over 65 come target principe di offerta. C'è stato anche il coinvolgimento 60-64 anni, che, anche senza patologie. Poi a scalare arrivano le altre età che sono rappresentate dai soggetti a rischio con patologie croniche o status particolare. C'è ancora molto da fare per gli over 65, siamo al 50% di copertura, anche se sappiamo che ad oggi c'è un somministrato non ancora registrato. La campagna continua almeno fino a fine dicembre".

 

 

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